Gubbio: un sito internet per il turismo

Per rilanciare il turismo occorre puntare sulla qualità, su servizi mirati per settore come l'enogastronomia, le produzioni artigianali, la tradizione storica e culturale. Con un occhio al web. Sono in sintonia gli operatori del settore e gli amministratori locali sul bisogno di far volare il comparto del turismo puntando sulla qualità. Per passare da una situazione di rendita ad un turismo di proposte e progetti. E' quanto emerso mercoledì scorso dall'incontro promosso dall'assessorato alla cultura del Comune per il lancio della consulta del turismo. Presenti l'assessore Renzo Menichetti, le associazioni di categoria da Confartigianato a Confcommercio e Confesercenti, fino al mondo della ristorazione alberghiera ed extralberghiera. Una sorta di brain storming per capire come poter operare per garantire al territorio una offerta turistica sempre più appetibile e competitiva. Perchè il settore del turismo risulta uno dei settori maggiormente esposti all'evoluzione del mercato sempre più globalizzato. Gli operatori turistici sono sempre più spesso obbligati a confrontarsi con esigenze strutturali e organizzative diverse rispetto al passato ed a soddisfare le molteplici abitudini e richieste dei consumatori. E dal primo confronto tra gli operatori, le associazione del settore e amministratori le cui intenzioni erano stimolare la creatività per aumentare la cultura dell'ospitalità sono emerse alcune linee guida principali. Innanzitutto un vero e proprio piano triennale di programmazione delle azioni strategiche, condiviso da tutti. E poi una comunicazione e una promozione sempre più efficaci e maggiori privilegiando le strade informatiche di Internet, con uno sito ad hoc. Il turista chiede infatti sempre più prodotti differenziati e tende ad accorciare il periodo di vacanza e a fare più viaggi nell'anno come dimostrano gli ultimi dati della stagione turistica appena trascorsa. Se nel 2006 in tanti hanno scelto Gubbio per le loro vacanze, la permanenza in città è stata certamente breve. 2,41 i giorni di permanenza media, a fronte dei 2,47 registrati nel 2005. Infine se i turisti italiani sono restati a Gubbio per un periodo medio di 2,95 giorni, chi viene da più lontano permane mediamente in città per 5,05, nel 2005 erano stati 5,09. Un'offerta dunque che dovrà essere pensata per mettere in vetrina le proprie peculiarità in un'ottica turistica che guardi al mercato nazionale e internazionale e alle loro diverse esigenze.