I Carabinieri della Stazione di Gubbio, al termine di attività di indagine, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia un 30enne e una 25enne, ritenuti presunti responsabili dei reati di ricettazione e indebito utilizzo di strumenti di pagamento elettronici. E’ la sera del 23 ottobre u.s., un anziano eugubino si reca allo sportello bancomat per prelevare denaro contante per pagare il giorno successivo la bolletta dell’energia elettrica, ma non può farlo perché non trova più il bancomat. Ripensando ai suoi spostamenti di quel giorno, capisce di essere stato vittima di furto quando, la mattina, si era recato nel parcheggio di un centro commerciale di Gubbio per fare rifornimento di acqua da un distributore pubblico e aveva lasciato la tessera all’interno del suo veicolo. L’uomo, sgomento, la mattina successiva si reca all’ufficio postale, dove richiede l’estratto conto e scopre che col suo bancomat, lo stesso giorno e quello precedente sono stati fatti alcuni prelievi e molteplici acquisti in negozi di Perugia, per un valore complessivo di circa 7.000 Euro. Raccolta la denuncia, i militari della Stazione Gubbio hanno immediatamente indirizzato gli accertamenti agli esercizi commerciali dove erano stati fatti gli acquisti di un cellulare e di vari capi di abbigliamento, vari rifornimenti di carburante e anche pagamenti per giocare alle slot machine, acquisendo i filmati delle telecamere di videosorveglianza e documentazione probatoria. I Carabinieri, visionando i filmati acquisiti hanno estrapolato le immagini di un uomo e una donna. Fondamentale, poi, per il buon esito delle indagini, è stata la collaborazione e confronto informativo dei militari della Stazione con quelli dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia. Infatti, quest’ultimi, nella costante attività di prevenzione svolta sul territorio, nei mesi precedenti avevano controllato gli stessi soggetti che erano stati poi sottoposti a fotosegnalamento per altre attività. Dal confronto dell’effige fotografiche in possesso con le immagini acquisite presso gli esercizi commerciali e sportelli bancomat, i Carabinieri sono così risaliti all’identità dei due soggetti.