Undici giovani band, quasi tutte provenienti dai Comuni dell'eugubino gualdese, fascia media d'età che scende grazie alla partecipazione anche di giovanissimi dai 12 ai 14 anni, spettatori in crescita rispetto alle precedenti edizioni e soprattutto più costanti nel restare anche fino a notte tarda . Al Chiostro di San Pietro a Gubbio si è chiuso ieri sera il Gubbstock Rock Festival giunto alla XXVI edizione, organizzato dal Comune di Gubbio, l'Ufficio Informagiovani in collaborazione con diverse realtà associative del territorio. Nelle due serate di martedì e mercoledi 30 e 31 luglio il palco allestito presso il complesso di San Pietro ha visto esibirsi giovani con la voglia di fare musica e non solo, come sempre più spesso avviene oggi, di ascoltarla su app per cellulari e guardarla su video scaricabili liberamente dal web. In loro il desiderio di ritrovarsi, costituire una band e dare sfogo alla creatività e alla passione con la felice novità di aver visto quest'anno anche gruppi di ragazzi eugubini che non superavano i 14 anni di età.
"Stanchi ma soddisfatti " è stato il commetno di Riccardo Ruspi dell'Informagiovani, coordinatore della manifestazione, che annovera almeno due traguardi raggiunti in questa XXVI edizione: il primo è quello di aver catturato l'attenzione di nuovi gruppi tra quegli 11 che sono stati selezionati attraverso il bando, indice che c'è materiale su cui lavorare in futuro; il secondo è che l'organizzazione è anch'essa interamente gestita dai ragazzi, quelli del servizio civile a cui si unisce un gruppi di 10 ventenni che sono lo zoccolo duro di Gubbstock. Anche il pubblico è maturato: se è impossibile contare quanti siano passati in due serate al chiostro di San Pietro visto che i concerti erano gratuiti, l'Informagiovani arrischia una stima di mille persone almeno che hanno assistito anche fino a notte tarda agli spettacoli, piuttosto che nel consueto mordi e fuggi.
Quanto alle band, tra le 11 figuravano gruppi di Gubbio , Foligno, Fossato di Vico, Vallefoglia di Pesaro Urbino, Strozzacapponi di Perugia, Cantiano, Costacciaro, Cassano delle Murge di Bari. Ospiti invece di rilevanza nazionale erano gli HANDLOGIC, ANGELS GOSPEL CHOIR, LA GABBIA e CAMPOS. Tra le iniziative collaterali, lo street poster art COLLAin Via di Fonte Avellana , InChiostro live drawing nelle serate del Festival per ridare nuova vita a vecchi libri della Biblioteca Sperelliana) e l'Altro Gubbstock con salotti pomeridiani. Felice anche la coabitazione con il Centro Sociale San Pietro in un confronto generazionale a suon di rock.
Gubbio/Gualdo Tadino
01/08/2019 17:55
Redazione