La sezione DS di Gualdo esprime crescente preoccupazione per la crisi del mondo del lavoro. Il partito pur consapevole delle limitate possibilità di intervenire su problemi troppo fuori portata, afferma tutto il suo impegno e il suo sostegno ai lavoratori e alle Aziende. In questi giorni è stato firmato da Federmeccanica e parti sociali l’accordo sul contratto dei metalmeccanici, anche se deve ancora passare al vaglio dei lavoratori. Si può certamente dare un giudizio positivo, anche se rimane la preoccupazione per il settore, dove diverse aziende per non chiudere, investono all’estero o fanno largo uso della cassa integrazione, - strumento questo che ha una ricaduta negativa su tutti i cittadini.
L’esempio è l’Antonio Merloni, dove anche se la produzione di elettrodomestici non è in crisi, la forte concorrenza proveniente dai paesi in crescita, che possono contare sul notevole abbattimento di costi di produzione, sulle scarse tutele ambientali, sulla sicurezza ed altro ancora, sta portando questa importante azienda del nostro territorio a trovare opportunità al di fuori dell’Italia.
Nel frattempo la riduzione della produzione per evitare licenziamenti viene attenuata con la cassa integrazione, con conseguenti ricadute negative sul salario dei dipendenti.
Per quanto riguarda il settore della ceramica, cuore del lavoro di Gualdo Tadino, basta passare accanto ai capannoni per intuire lo stato di crisi. Le pur lodevoli iniziative già intraprese dall’Amministrazione non sono sufficienti. Occorre avere idee e coraggio oltreché ovviamente mobilitare più risorse possibili. Crediamo che l’unità di intenti, l’aggregazione, e il sostegno dell’amministrazione, oltre ovviamente ad un cambiamento di linea da parte del governo verso l’industria italiana, siano elementi fondamentali per uscire da queste “sabbie mobili” nelle quale stiamo scivolando.
In questo contesto, che lasciato a se stesso può divenire drammatico, una posizione particolare assume l’edilizia. La vicenda del terremoto aveva portato un incremento di lavoro, di ditte, e di manovalanza inimmaginabile, ma tra poco dovremo fare i conti con la fine della ricostruzione. Quello che da sempre si auspicava non si è invece verificato: nel corso della ricostruzione si chiedeva alle imprese di impegnarsi a convertire e qualificare diversamente il lavoro. Qualcosa è stato fatto a riguardo, tuttavia vediamo oggi non poca manodopera alla ricerca di lavoro. Unica nota positiva, il progettato investimento della società Rocchetta, un investimento di circa 50 milioni di euro per il quale da ormai 2 anni si attende l’autorizzazione. Le legittime preoccupazioni dei cittadini per la difesa dell’ambiente appaiono superati dagli studi dell’Arpa, specialmente i più recenti. L’investimento è compatibile con il rispetto dell’ambiente a certe condizioni e con determinati accorgimenti. Le interpretazioni interessate e di parte non compromettono certo la chiarezza delle conclusioni dell’Agenzia Regionale. Su questo tema il partito interverrà presto pubblicamente, per una necessaria opera di informazione al di sopra di ogni possibile cambiamento delle carte in tavola. La sezione di Gualdo attende pertanto fiduciosa che la Regione, disponendo ora dei necessari dati scientifici, rilasci al più presto la concessione alla Soc. Rocchetta. La sezione DS di Gualdo ritiene che la priorità del lavoro vada affermata non solo nei documenti programmatici elettorali, quando si cerca il consenso dei cittadini, ma concretamente quando il problema si presenta e richiede una decisione, per quanto difficile e impegnativa possa essere.
28/01/2006 08:39
Redazione