Già alle 8.30 la troupe era in piazza Grande per una scena simbolo, una partita a scacchi tra Don Matteo e il maresciallo Cecchini girata con tanto di drone, dall'alto.
Terence Hill e Nino Frassica sono tornati a Gubbio per due giorni di riprese sotto la guida della regista Claudia Corsera.
E non poteva mancare una scena in Piazza San Giovanni, di fronte alla chiesa ormai simbolo della sede parrocchiale del prete detective, nonostante la nuova ambientazione spoletina. Ancora oggi centinaia di turisti chiedono dove sia "la chiesa di Don Matteo".
Don Matteo ed il maresciallo in piazza pronti ad entrare in un locale per girare anche in interno, e poi il trasferimento della troupe in piazza 40 Martiri già dal primo pomeriggio.
Tanti i curiosi ed i fan che hanno atteso ore, sotto un anomalo sole settembrino, per una foto del loro beniamino, nel primo giorno di ritorno nella città che ha dato "i natali" ad una delle produzioni di maggiore successo di mamma Rai, arrivata alla decima edizione. Peccato che la produzione, a differenza di quanto accadeva in passato, non abbia permesso nemmeno uno scatto amatoriale, da dietro le transenne. "Altri tempi" ha commentato qualcuno.
Problemi anche per le telecamere di Trg, nonostante una richiesta formale di autorizzazione alle immagini: a cui nessuno ha per altro risposto.
Stamattina invece gli eugubini saranno ben accetti (o meglio, serviranno) invitati, a titolo puramente gratuito, in piazza Grande per fare da corollario alla scena dell'accoglienza a Don Matteo. Per l'occasione viene chiesto ai residenti di via dei Consoli di lasciare libera la strada dalle proprie auto, dalle 15 alle 20.
Ieri sera alle 19 la produzione e gli attori hanno incontrato la stampa, il tutto alla presenza dell'amministrazione comunale con il sindaco Stirati che continua a sottolineare come si sia mantenuto fede ad un impegno preso durante la campagna elettorale. Terence Hill ha salutato, ha brindato con il primo cittadino. Peccato, anche qui, che abbia declinato l'invito ad una battuta o semplice intervista per una leggera indisposizione. Molto più loquaci Natalina (Nathalie Guetta) e Pippo (Francesco Scali), che insieme ad una delle new entry, Albert Gil, hanno salutato i presenti. "E' come se per due anni avessi avuto l'amante e oggi sono tornata da mio marito" ha detto sorridente Nathalie Guetta, che ha ricordato in particolare la prima volta che ha assistito alla Festa dei Ceri proprio mentre girava una memorabile scena con Insinna e Terence Hill da una delle finestre di Palazzo Pretorio (era il 1999). "Siamo tornati a casa, siamo tornati in famiglia" ha aggiunto Francesco Scali, "e il calore degli eugubini si è già avvertito oggi con la prima scena a San Giovanni".
"Don Matteo", insomma, è tornato a Gubbio e la speranza vera - neanche nascosta dal primo cittadino - è di trattare un'edizione n.11 proprio nella città che ha dato i natali al personaggio tanto amato dal pubblico.
«E’ un momento significativo – ha detto Stirati – e credo un momento di ritrovata, costruttiva serenità in una vicenda che ha visto la città perdere molto. Ora dobbiamo guardare al futuro, in questa come in altre situazioni, per recuperare il tempo perduto. La città ha tutte le carte in regola per fare molto »
Per ora l'operazione è costata 80 mila euro a carico di Comune (35.000) e Regione (45.000), spese per aiutare la Lux Vide a sostenere lo spostamento dei set da Spoleto a Gubbio. "Una cifra su cui è stato detto molto - ha commentato Stirati - ma che se si pensa a quanto costi uno spot in Rai in prima serata, è decisamente appetibile. Sarebbe stato un peccato rinunciare a questa opportunità per 35.000 euro" ha dichiarato ai microfoni di TRG.
Gubbio/Gualdo Tadino
19/09/2015 08:32
Redazione