Oltre all’inaffidabilità e all’incapacità, dopo che ieri la IIIª Commissione è andata deserta, aggiungiamo i termini “menefreghismo” e “negligenza”. Così si apre una nota dell'IDV di Gubbio che attacca la Giunta e la maggioranza che sostiene Guerrini in merito a quanto accaduto in sede di IIIª Commissione Consiliare: "era stata convocata per trattare la delicata ed importante questione della dipartita della LUMSA - scrive l'IDV - Ebbene, né il sindaco (di cui era stata annunciata la presenza), né qualche assessore (l’assessore con delega Bellucci non era in città), né i consiglieri di maggioranza titolati a comporre il numero legale per rendere valida la seduta, sono intervenuti. L’unico consigliere di maggioranza presente, ma senza delega, quindi senza diritto di voto, Claudio Ruspi del Pd. Completamente assenti tutti gli altri del Pd, del Sel, della Fds e del Psi – e pensare che proprio questi ultimi avevano presentato un ordine del giorno sulla LUMSA, quale ultimo tentativo per salvare il salvabile, compreso il proprio assessore. Unici ad essere presenti i consiglieri di minoranza, Lucio Lupini, Antonella Stocchi, Graziano Cappannelli, Pasquale Di Bacco, Gianni Vantaggi e Carlo Pierotti. Evidentemente a questi ultimi e alle forze politiche che rappresentano, sta a cuore la presenza della LUMSA in città, per i motivi a tutti noti, ma soprattutto interessa il futuro di Gubbio e degli eugubini. Noi dell’Idv spessissimo avanziamo critiche, a volte anche molto pesanti, ma sta nel nostro modo di interpretare l’azione politica. Ad alcuni piace ad altri meno ad altri ancora per niente. Non importa, accettiamo sempre le critiche, anche quelle ingenerose o non corrispondenti al vero. Però sappiamo riconoscere i meriti degli altri. I consiglieri succitati e le loro forze politiche di appartenenza sono sempre sul pezzo! Abbiamo idee e modalità diverse di agire, ma riconosciamo l’impegno, il senso e il rispetto delle Istituzioni e lo spirito di servizio con cui ci stanno! A maggior ragione se chi invece dovrebbe starci davvero sul pezzo, ossia chi governa la città, è latitante. Tale latitanza comporta, non solo che saltino le sedute dei consigli comunali ma addirittura le commissioni dove il numero dei membri è decisamente più ridotto. Tralasciando la responsabilità personale dei singoli, non possiamo fare a meno, però, di evidenziare la responsabilità politica. In particolare, il Pd deve prendere atto che non esiste più una maggioranza e che è ora di finirla di prendere per i fondelli gli eugubini con la politica degli annunci. Il sindaco non riesce nemmeno ad assicurare la presenza dei consiglieri che lo sostengono nelle commissioni. L’annullamento della IIIª commissione appalesa che gli unici elementi di unità della maggioranza sono il menefreghismo e la negligenza. Il Pd non può più fare orecchie da mercante e concentrare la propria azione politica e le proprie energie solo sulle beghe interne – segreteria, postazioni e poltrone varie da occupare – fregandosene della città. Deve pensare agli interessi della collettività, non del Partito! Basta procedere in ordine sparso! In un momento delicato come quello che stiamo vivendo occorre stabilità di governo e concretezza!
Gubbio/Gualdo Tadino
05/04/2013 13:28
Redazione