Verifica C’è tempo fino al 31 dicembre prossimo per verificare la corrispondenza dell’accatastamento del proprio immobile con la situazione reale e, in caso contrario, mettersi in regola come la presentazione di una “denuncia di variazione” all’Agenzia del Territorio che interessa, in particolare, gli immobili non ancora censiti al Catasto. Lo ricorda il servizio Ici e funzioni catastali del Comune di Foligno sottolineando che l’Amministrazione Comunale ha da tempo avviato uno specifico progetto per consentire ai proprietari delle abitazioni che ricadono in questa casistica, di mettersi in regola senza incorrere in sanzioni pecuniarie o nel pagamento di interessi. A tale scopo, i proprietari delle abitazioni che, in particolare, risultano censite all’Ufficio del Territorio con le categorie A/4 (abitazioni di tipo popolare), A/5 (ultrapopolare) e A/6 (rurale) stanno ricevendo o hanno già ricevuto a campione dal Comune una comunicazione personalizzata con l’indicazione dei dati corrispondenti e l’invito ad accertare l’attualità degli stessi e, in caso contrario, a procedere alla necessaria variazione mediante un proprio tecnico di fiducia entro il termine del 31 dicembre 2007. Decorso tale termine e conclusa la fase agevolata, sarà l’Amministrazione Comunale ad attivarsi, in applicazione del comma 336 della Legge Finanziaria 2005, scrivendo al soggetto interessato ed invitandolo a regolarizzare la propria posizione catastale entro 90 giorni, trascorsi i quali inutilmente, provvederà d’ufficio l’Agenzia del Territorio, attribuendo il nuovo classamento e quindi la nuova rendita, e richiedendo la remunerazione della propria attività. In entrambi i casi l’amministrazione comunale emetterà avviso di accertamento ai fini Ici con l’applicazione degli interessi e della sanzione.
L’obbligo di verificare esiste in ogni caso per ciascun proprietario di immobile (anche se non riceve la comunicazione del Comune). Da sempre il Catasto - oggi denominato Agenzia del Territorio - ha un ruolo essenziale sia per l’individuazione degli immobili che per la descrizione delle loro caratteristiche. Ogni abitazione viene censita in particolare attraverso la categoria (che ne individua il tipo: signorile, civile, economico, popolare, ultrapopolare, rurale, villini, ville), la classe (che all’interno della categoria ne indica il livello qualitativo) e la consistenza (vale a dire la grandezza, espressa in vani utili). Non sempre, tuttavia, i dati risultanti al Catasto – quelli che emergono dalla cosiddetta “visura” - rispondono alle condizioni attuali dell’abitazione, perché modificata e migliorata nel corso del tempo, magari anche ampliata. Situazioni che invece hanno determinato variazioni sia nella consistenza che nella categoria e nella classe e, conseguentemente, nella corrispondente rendita catastale da utilizzare per il conteggio dell’Ici. L’obbligo di comunicare le variazioni al Catasto ogni qualvolta le stesse si sono realizzate, esiste da sempre ma purtroppo molti proprietari non hanno proceduto in tal senso. La norma, ribadendo un principio sempre esistito, ha rilanciato questo adempimento attraverso la Legge Finanziaria del 2005 rammentando l’obbligo sia di iscrivere in Catasto le unità immobiliari non ancora dichiarate, sia di attualizzare le unità immobiliari dichiarate ma con un classamento non più coerente con la situazione effettivamente riscontrabile. Un intervento in cui sono gli stessi cittadini protagonisti, almeno nella prima fase, e che si configura come uno strumento importante sul fronte della lotta all’evasione fiscale e sulla strada della tanto auspicata perequazione dei redditi immobiliari.
Al fine di agevolare le operazioni e ridurre i disagi dei cittadini, il Comune di Foligno ha attivato lo Sportello catastale decentrato nei propri uffici di via Umberto I n.57 e realizzato la “Guida Comunale al Catasto e all’Ici” in distribuzione gratuita all’Ufficio relazioni con il pubblico.
23/10/2007 13:54
Redazione