Nell'ambito dei festeggiamenti per i 150 anni dell'unità d'Italia, il Comune di Umbertide aderisce il 26 e 27 marzo alle giornate del Fai (Fondo ambiente italiano), valorizzando attraverso mostre e visite guidate le migliori bellezze artistiche e ambientali del territorio. I quattro luoghi “simbolo” delle due giornate sono: palazzo comunale, Tipografia Tiberina, Chiesa di San Francesco, piazza San Francesco. Si tratta di uno speciale percorso risorgimentale collegato ai temi dell'unità d'Italia. Per tutti i luoghi l'apertura e le visite sono programmate sabato 26 dalle ore 15.30 alle 18.30; domenica 27 dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30. Le visite guidate saranno condotte dagli “apprendisti ciceroni” dell'Istituto superiore “Leonardo da Vinci” di Umbertide. Le visite saranno anche in lingua araba, albanese, rumena, ucraina, inglese, francese, tedesca, spagnola. Venerdì 25 e sabato 26 dalle 10 alle 13 saranno organizzate visite riservate alle scuole. Sabato 26 alle 15 al chiostro di San Francesco si terrà l'inaugurazione della mostra “1875-2007: la storia sui muri. I manifesti della Tipografia Tiberina raccontano Umbertide”. Sabato 26 e domenica 27 nel centro storico dalle 15 alle 19 rievocazione storica in costume e possibilità di degustazione di prodotti tipici. Il ricavato sarà devoluto al Fai. In questi giorni l'ingresso sarà gratuito al museo di Santa Croce e alla Rocca. La giornata del Fai sarà una straordinaria festa di piazza dal carattere e dall’atmosfera unici, una mobilitazione popolare che si lega come nessun’altra a patrimonio artistico, cultura, natura, identità del nostro Paese. Per festeggiare il 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia il Fai ha preparato un percorso speciale e la manifestazione è stata inserita nelle celebrazioni ufficiali della presidenza del Consiglio dei Ministri. E’ l’Italia intera che si mette in mostra, in luoghi meravigliosi e inconsueti, pronta ad accogliere centinaia di migliaia di persone. E in questa giornata speciale il Fai non solo apre l’Italia più segreta, ma vuole avvicinare e coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini, affinché partecipino in prima persona alla difesa e alla condivisione delle nostre ricchezze, sempre più minacciate dalla crisi economica e dall’indifferenza. Tutte le visite sono a contributo libero e sarà possibile iscriversi al Fai in ciascun bene aperto: sostenere il Fai è infatti un gesto decisivo, il modo più diretto ed efficace per schierarsi in difesa del nostro patrimonio artistico e paesaggistico, per manifestare il nostro orgoglio nazionale, per diventare “azionisti della nostra cultura”. Perciò, tutti coloro che, con l’iscrizione o con un’offerta, contribuiranno concretamente riceveranno un distintivo con il logo della fondazione: sarà quello, per tutta la giornata, il segno di riconoscimento speciale che farà sentire protagonisti di questa grande mobilitazione. Il senso vero della partecipazione alla giornata Fai sta proprio in questo sentirsi complici e “militanti” di questo emozionante movimento culturale. Visto il grande successo delle visite guidate per cittadini stranieri, saranno diversificate le lingue utilizzate nella guida in base alle diverse nazionalità degli stranieri presenti. L’idea di organizzare una giornata Fai per gli stranieri è nata dalla considerazione che, in un futuro non troppo lontano, anche questi nuovi cittadini saranno chiamati a tutelare il patrimonio italiano e che la convivenza può passare anche attraverso la conoscenza dei luoghi in cui queste persone, provenienti da paesi e culture lontane, si trovano a vivere. L’approfondimento dell’arte e della storia locali può quindi promuovere integrazione e coesione sociale e favorire lo sviluppo di un sentimento di identità e appartenenza. Il Fai nasce nel 1975 con un obiettivo concreto: agire per la salvaguardia del patrimonio d’arte e natura italiano. Un impegno quotidiano che si traduce in restaurare e riaprire al pubblico monumenti e luoghi di natura unici del nostro Paese che gli vengono affidati per donazione o in concessione; educare e sensibilizzare la collettività alla conoscenza, al rispetto e alla cura dell’arte e della natura, elementi caratterizzanti della nostra identità. Il Fai inoltre vigila e interviene per tutelare gli interessi e le istanze della società civile vigilando e intervenendo attivamente sul territorio, in difesa del paesaggio e dei beni culturali italiani.
Città di Castello/Umbertide
23/03/2011 15:47
Redazione