Il Foligno Berretti chiude al secondo posto

Si chiude con un pareggio lo splendido campionato della formazione Berretti del Foligno calcio. Contro il Bassano era scontro diretto tra prima e seconda della classe; in palio non il passaggio alle fasi finali, ma solo lo scettro del primato in questo avvincente girone C. Il match come detto si è concluso in parità, a reti inviolate, ma c’è da dire che i Falchetti ce l’hanno messa davvero tutta per avere ragione di un avversario che ha pensato più che altro a difendersi. I ragazzi di Mosconi sono riusciti a creare almeno 4-5 nitide palle gol, nonostante le assenze di Di Paola e Cardarelli chiamato in prima squadra per l’impresa di Sassuolo. Con questo 0-0 il Foligno mette in cascina il suo 13° risultato utile consecutivo, di cui 9 vittorie e 4 pareggi, facendo così risalire la quarta ed ultima sconfitta stagionale addirittura all’ultima giornata di andata, quel lontano 15 dicembre in cui i biancoazzurri furono superati a Bassano dopo essere giunti in campo a seguito di un viaggio interminabile a causa delle avverse condizioni atmosferiche. Eppure l’inizio di stagione non era stato propriamente brillante per i giovani Falchetti che in più di un’occasione avevano dimostrato di non aver raggiunto la giusta maturità, compromettendo talvolta buone prestazioni con cartellini rossi evitabili. Ed è qui che si vede la bontà del tecnico, uno che nonostante le precedenti esperienze con le squadre maggiori, ha preferito dedicarsi ai giovani, la sua vera vocazione; uno di polso il Mosco che con dedizione e lavoro ha trasmesso ai suoi ragazzi non solo la tattica, ma lo spirito giusto per affrontare il campionato; compito poi eseguito alla lettera da chi scendeva in campo. Il 25 aprile prenderanno il via i 7 gironi da tre squadre che daranno il lasciapassare per le final eight, ed il Foligno si troverà ad affrontare l’Arezzo, primo classificato nel girone D davanti al Perugia, e il Pergocrema, 4° classificato del girone B. Due partite, una in casa ed una fuori, per entrare nelle prime otto d’Italia e per continuare quel sogno che culminerebbe nella conquista del tricolore.