Il Foligno strappa un punto d'oro a Como nel posticipo (2-2)

Il Foligno rischia di farsi davvero male ma alla fine strappa in extremis un punto che sembrava ormai insperato. Decisivo Turchi con la sua doppietta, bravo Giacomelli a procurarsi il rigore che è valso il 2-2 quando i Falchetti erano in inferiorità numerica per l’espulsione di Borgese. Come preannunciato Fusi manda in campo una formazione spregiudicata con gli stessi interpreti che erano scesi in campo otto giorni prima a Sorrento, un 4-2-3-1 con Turchi terminale offensivo, Giacomelli ad agire dietro di lui e Cavagna e Gallozzi larghi a destra e sinistra. I quattro di difesa sono Ambrogioni, Gregori, Guastalvino e Rossi. Dall’altra parte Brevi e Strano optano per un 3-4-3 con Cozzolino punta centrale supportato da Zerzourì e Filippini. L’avvio è tutto di marca umbra con i Falchetti aggressivi più che mai e bravi a non lasciare ai lariani il tempo di ragionare. Al quarto minuto il Foligno è già in vantaggio grazie ad una bella triangolazione Rossi – Giacomelli – Rossi che porta Turchi ad allungarsi per la deviazione vincente. Meglio di così non si poteva cominciare e gli ospiti sono padroni del campo evidenziando le difficoltà dei brianzoli in fase di costruzione. Ma al primo corner utile il Como rischia subito di far male con Gonnella il cui colpo di testa si infrange sul montante a Rossini battuto. Un buon segnale pensano in molti ed invece no perché una manciata di minuti più tardi, al 19’ il Como pareggia grazie ad un cross dalla sinistra che pesca Zerzourì in area, completamente dimenticato dalla retroguardia in maglia granata, per cui è un gioco da ragazzi battere il portiere. Il Foligno accusa il colpo e il Como cresce consententendo a Filippini di ingaggiare l’uno contro uno con Ambrogioni che lo stende in area. È rigore! Dagli undici metri si presenta Cozzolino che non sbaglia nonostante Rossini intuisca. In 4 minuti il match è capovolto. Da segnalare nel primo tempo, minuto 25, un’azione personale di Turchi il cui tiro è però neutralizzato da Zappino. Il Foligno però cala e al 34’ è graziato da uno stop errato di Gonnella che si trovava a tu per tu con Rossini. Nella ripresa le occasioni si contano sul dito di una mano perché il Como è ben chiuso e pronto a fermare, anche con le cattive, i tentativi folignati. L’arbitro ammo0nisce ma spesso grazia i lariani autori di interventi pericolosi specie su Giacomelli. Non viene invece perdonato Borgese che al 27’ i becca un secondo giallo forse generoso lasciando la squadra in dieci. Intanto nel Foligno erano entrati Calderini e Sciaudone per Cavagna e Gallozzi, ma Fusi si riorganizza facendo esordire Fondi al 32’ al posto di Ambrogioni. La mossa risulta azzeccata perché i Falchi, purchè disordinati, dieci minuti dopo guadagnano un penalti sugli sviluppi di un corner per fallo di Kalambay su Giacomelli. Sul dischetto si presenta Turchi che non sbaglia, firmando il suo nono sigillo stagionale. Nei minuti finali, 5 di recupero, il Foligno regge praticamente in nove, visto che Calderini zoppica vistosamente, e portano a casa un punto che potrebbe pesare come un macigno visto che consente di superare, con lo scontro diretto, sia il Como sia il Viareggio. Mancano sei giornate, la reazione c’è stata, ma bisognerà soffrire fino al derby della trentaquattresima giornata.