Serie C: nella prima recita del 2018, il Gubbio parte forte contro il Mestre al "barbetti" ma subisce il pari a fine primo tempo e poi nella ripresa si spegne minuto dopo minuto subendo altre due reti dalla compagine lagunare. Passano 11 minuti e Malaccari recupera palla e lancia a campo aperto in verticale Casiraghi, bravo a traifiggere Favaro in uscita con il sinistro sul primo palo. I rossoblù tengono bene il campo fino a due minuti dall'intervallo quando Spagnoli approfitta di una respinta corta eugubina e di testa regala un assist d'oro a Beccaro che sfugge all'offside e batte Volpe. Pagliari protesta per una posizione di fuorigioco del numero 11 ospite e viene espulso. Un gol che risuona come una mazzata per i rossoblù che nella ripresa si spengono poco a poco: al 57esimo Spagnoli riprende un tiro di Sottovia contratto da Piccinni e da centroarea non perdona Volpe per il vantaggio mestrino. Il Gubbio è tutto in un'incursione di Malaccari che calcia alto, poi la squadra perde equilibrio e fiducia nonostante l'ingresso nel finale di Valagussa, al rientro dopo 5 mesi di stop per infortunio. Nel recupero Neto Pereira, appena entrato, con un delizioso tacco libera Martignago, ultimo tassello appena innestato dal Pordenone, che firma il definitivo tris. Il Mestre arriva in piena zona playoff mentre il Gubbio resta a quota 22 punti, ancora vicino alla quota playout. Sabato prossimo(ore 18.30) trasferta sul campo della Sambenedettese. A fine partita anche una piccola contestazione tra giocatori e tifosi rossoblù, con fischi piovuti dalla curva verso i calciatori. Nel post gara ai microfoni di Rgm Hit Radio in “Terzo Tempo” il primo a parlare è il tecnico ospite Mauro Zironelli: “Prima mezz'ora ottimo Gubbio, poi noi siamo stati bravi già nella parte finale del primo tempo a creare un paio di occasioni e a trovare poi il pari. Nella ripresa abbiamo sicuramente giocato meglio, soprattutto tecnicamente, il Gubbio è indietreggiato minuto dopo minuto e abbiamo preso predominio del campo. Le proteste eugubine per il gol del 1-1? Sinceramente era impossibile vedere qualcosa dalla mia posizione.” Poi è il turno del capitano del Gubbio Ettore Marchi(nella foto di Simone Grilli): “Nel primo tempo abbiamo fatto 44 minuti ottimi, peccato per il gol subito nel primo tempo. Poi per il calo che c'è stato nella ripresa dobbiamo capire che il nostro obiettivo è e resta la salvezza: bisogna mantenere sempre il giusto equilibrio, anche nelle difficoltà, e non dimenticarci che noi giochiamo partita dopo partita per mantenere la categoria. Questo lo dice la classifica, abbiamo 22 punti e dobbiamo principalmente evitare la zona playout, solo dopo si possono fare altri discorsi. I fischi dei tifosi? Pagano il biglietto ed hanno il diritto di contestarci. Dobbiamo far punti e pensare solo a quello, a partire dalla prossima partita sul campo della Sambenedettese.” Quindi parola al difensore Matteo Piccinni: “Nel primo gol siamo stati sorpresi da un pallone rinviato corto e siamo saliti tardi, il secondo gol subito è stato più fortuito e credo che proprio dopo il secondo gol ci siamo disuniti, basandoci troppo sui lanci lunghi e provando ad attaccare con poco criterio. Quando ci sono questi momenti non particolarmente felici può salire la voglia di andare oltre le difficoltà e puoi strafare e anche subire gol accidentali come l'1-2 o in contropiede come l'1-3.” Infine l'analisi di mister Dino Pagliari: “Il gol del pari ci ha spenti, dopo che nei primi 44 minuti abbiamo fatto la partita che volevamo fare in tutto e per tutto. Poi siamo calati anche perchè abbiamo visto il pari come un'ingiustizia e difatti ho protestato non solo per quell'episodio ma anche per altri in precedenza che non mi erano piaciuti. Purtroppo nella ripresa siamo calati vistosamente, peccato perchè avevamo preparato davvero bene questa partita. Malaccari è uscito per crampi perchè era tanto che non aveva tutto questo minutaggio, è rientrato anche Valagussa che può darci una grande mano per il proseguo del campionato”.