Il Gubbio si presenta ma per la società ci sono le critiche dagli spalti

Fischi e una contestazione, tanto per cominciare. Questo il menù principale della serata del Barbetti, quella che vedeva dare il via alla stagione 2012-2013 con la presentazione ufficiale ai tifosi del nuovo Gubbio. Sembra passata una vita, ma in realtà era appena un anno fa, da quando il tifo rossoblù era in estasi per la Serie B conquistata. Che si ricordi era da anni che non si vedeva tanta amarezza e poca fiducia verso la società nel giorno che dava il via ufficiale alla nuova stagione calcistica, è ancora aperta la ferita per l’epilogo negativo del campionato di Serie B, una ferita che potrebbe fare ancora più male nel caso in cui causa calcio scommesse, vengano ripescate Vicenza e Nocerina. Il primo a prendere la parola è stato il bersaglio preferito dai supporters eugubini, il presidente Fioriti che ha pregato l’intera piazza di ritrovare lo spirito dei giorni felici di San Marino e Paganese, per poi colloquiare con gli stessi tifosi a fine serata. Dopo di Fioriti, ecco l’ingresso sul manto erboso del Barbetti di Stefano Giammarioli che di corsa e questa volta tra gli applausi dei presenti, raggiunge il centro del campo. Sono proprio le sue parole che riescono un po’ a distendere gli animi della gente, e non può che tornare un pizzico di entusiasmo quando viene chiamato a parlare il nuovo tecnico rossoblù Andrea Sottil. L’ex Siracusa viene accolto da una marea di applausi ed incitamenti, la gente lo vede come l’uomo giusto per ripartire e lui d’altro canto non può far altro che promettere un cambio di pagina radicale, tanto impegno e ringraziato tutti per l’affetto. Preludio alla passerella di giocatori, il premio alla signora Amabilia Minelli, una delle sette signore eugubine di 102 anni, gli stessi della Gubbio Calcio. Carichi, e non potrebbe essere altrimenti, anche i senatori del gruppo. Sandreani, standing ovation per lui, ha parlato di riconquistare il pubblico, Briganti ha seguito invece la scia tracciata da Sottil, cori anche per Boisfer applausi ad oltranza anche per Farabbi, Bartolucci e ovviamente lui Simone Farina, che commosso ha rotto il silenzio in cui era entrato dal giorno della vicenda scommesse, ringraziando tutta la città per l’affetto e la vicinanza ricevuta. Spazio anche ai nuovi arrivati, Guerri e Gambino tra tutti. La serata si chiude con un altro momento toccante, il saluto allo storico e compianto tifoso Antonio Farneti per tutti “Cioceri”. Con la consueta foto di gruppo si spengono i riflettori, forse l’unica cosa che è rimasta tale e quale rispetto un anno fa.