Il Gubbio torna a sorpresa capolista nel campionato di Lega pro: non accadeva dalla fine del campionato 2010/2011 vinto trionfalmente. Fare paragoni, soprattutto dopo solo otto giornate di campionato, è ormai statisticamente assodato che non porta moltoi benefici, inquadrare questo dato in forma oggettiva e come puro e mero fatto di croncaca è però un dovere. Perchè come detto da Magi nel post gara con il Forlì: "Meglio lassù che lì in basso", senza dimenticare che "La vittoria di oggi ci da tre punti importanti in ottica salvezza perchè ottenuti in uno scontro diretto contro quella che era l'ultima in classifica, abbiamo quindi allungato sull'ultimo posto e sui play out, questo è il succo della vittoria di oggi". Il Gubbio vola basso e lo fa giustamente non tanto per scaramanzia. Magi sa bene quali sono i limiti della sua squadra : "Il primo posto fa piacere ma sappiamo bene che non è quella la nostra posizione, però intanto ce la godiamo, deve servire da stimolo per continuare a fare bene", e già pensa alla prossima partita, davvero complicata cntro la Maceratese, un altro scontro diretto dal quale provare a trarre il massimo. E qui bisogna sviscerare un altro dato statistico: nella maggior parte dei casi infatti, è stato impossibile a molte squadre sfruttare il doppio turno casalingo per fare bottino pieno e quindi sei punti. Il gubbio quindi è messo di fronte a questo piccolo tabù, un altro stimolo semmai ce ne fosse bisogno, che si aggiunge a quello del nome dell'avversaria; Maceratese. E qui scatta una molla speciale per alcuni rossoblù, Magi in testa: Croce, Romano, Marini, Petti, Feri Marini facevano infatti parte degli "Imbattuti", ovvero la Maceratese che vinse il campionato di Serie D due anni or sono. Oggi la Maceratese, dopo un campionato scorso con Bucchi in panchina, conclusosi con la sconfitta ai plaiy off per mano del Pisa poi promosso, naviga nei bassi fondi della classifica e solo la vittoria contro il Mantova ha permesso i biancorossi di poter respirare un pò di ossigeno. Un agara da prendere con le pinze, una settimana per prepararsi, nella speranza di migliorare quella che ad oggi rappresenta il problema principale dei rossoblù: il fatto di segnare poco. Il Gubbio infatti non ha fato più di due gol in una partita, segnandone uno nelle restanti gare, sia vinte, sia perse sia pareggiate. Serve migliorare la cattiveria sotto porta percheè le occasioni la squadra di Magi le crea eccome. Candellone di prodiga bene per la squadra ma non è abbastanza smaliziato, serev dunque compiere questo salto in avanti per il giovane scuola Torino che finora ha reso bene. In attesa di capire se sarà disponibile per la panchina, e almeno uno spezzone di gara, Ferri Marini, il cui estro è un arma in meno che al momento la squadra non può sfruttare. L'altra riflessione che viene da fare dopo sabato riguarda il reparto arretrato: l'intesa tra i giocatori cresce a dismisura, Zanchi è un vero stakanovista sulla fascia, mentre Rinaldi e Burzigotti sembrano completarsi che è un piacere, Marini sulla sinistra invece si limita al compitino ma non sbaglia una chiusura e pazienza se quando attacca i suoi cross non sono quelli del miglior Zambrotta. Piuttosto il discorso c'è da farlo per il portiere: Volpe non si discute, il ragazzo si farà, non possono essere due errori in due diverse gare a pregiudicare la sua carriera per intero. E' chiar che però un Narciso così è difficile da far stare fuori: il portiere al suo secondo esordio in rossoblù ha offerto garanzie eccezzionai pur non essendo impegnato in maniera marcata dall'attacco forlivese: dall'alto delle sue 37 primavere, l'ex Foggia dialoga con tutti, va arichiamare persino gli attaccanti quando sbagliano, e al momento di uscire dai pali si dimostra un carro armato. In attesa appunto di vederlo esibirsi in qualche intervento risolutorio che fa felice tifosi e fotografi. E la sensazione che con lui la difesa si trovi un pizzico più sicura anche ad impostarsi in una certa maniera: più alta rispetto alle precedenti uscite, quasi a non preoccuparsi di lasciare una zona franca del campo in cui qualche attaccante avversario possa inserirsi e andare all'uno contro uno con lo stesso estremo difensore. Ora per Magi arriva il difficile, ovvero gestire la crescita di un patrimonio come Volpe, e allo stesso tempo non fare a meno dell'esperienza di Narciso. E stasera si analizzerà il magic moment dei rossoblu di Magi nella sesta puntata stagionale di "Fuorigioco" (ore 21 Trg) il tale show sportivo a cura di Giacomo Marinelli Andreoli, con Claudia Fortis. In studio il difensore goleador Michele Rinaldi, decisivo nel posticipo di lunedì a Bergamo, il ds Alvaro Arcipreti, il telecronista di Trg, Roberto Filippetti e il super tifoso rossoblu (ma anche del Leicester) Francesco Costantini. Nel corso della puntata, oltre a immagini e interviste da Gubbio-Forlì, ai gol delle altre gare e agli aggiornamenti su Parma-Feralpi Salo, anche un servizio speciale sulla laurea perugina di Claudio Ranieri per "Il Rosso e il Blu". Appuntamento stasera alle ore 21 su Trg e www.trgmedia.it.
Gubbio/Gualdo Tadino
10/10/2016 13:57
Redazione