Il Papa vuole visitare Gubbio

La delegazione episcopale della diocesi di Gubbio, guidata da monsignor Mario Ceccobelli, ha fatto rientro in città dopo l'incontro romano con papa Benedetto XVI in occasione della visita “ad limina” concessa dal Vaticano a tutti i vescovi italiani. Sua eccellenza Mario Ceccobelli, accompagnato dal giovane diacono di Umbertide Matteo Monfrinotti e dal vescovo emerito di Gubbio Sandro Bottaccioli, è stato ricevuto sabato a mezzogiorno nello studio privato del Papa per un faccia a faccia molto informale di circa 15 minuti. "Papa Benedetto mi ha donato una croce costantiniana astile simbolo della comunione ideale con la Chiesa di Roma - ha esordito monsignor Ceccobelli - poi ha parlato della nostra città ricordando i fioretti di San Francesco e l'episodio dell'ammansimento del lupo”. Tra i momenti più suggestivi la visita mercoledì sera alle Grotte vaticane e alla Casa di Santa Marta dove i cardinali si riuniscono in conclave per l'elezione del nuovo pontefice. "Abbiamo discusso a lungo della figura storica del santo patrono Ubaldo Baldassini - prosegue Ceccobelli - e della necessità di tornare a valorizzare in pieno l'operato delle piccole diocesi sul territorio regionale umbro." E il 17 giugno il Papa sarà in visita ad Assisi, in occasione delle celebrazioni dell'ottavo centenario della conversione di San Francesco. A questo proposito monsignor Ceccobelli ha dichiarato: "Durante il colloquio privato in Vaticano sua Santità ha espresso il desiderio di visitare Gubbio in forma ufficiale, senza promettere nulla però sul giorno del grande evento".