Lasciamo alle parole di coach Gianluca Gamboni l’analisi tecnica della partita: “Usciamo da questa settimana un po’ provati perché abbiamo avuto conferma di alcune defezioni per questa importante giornata, principalmente sui trequarti e siamo quindi arrivati a Fano con una squadra che continua a essere un ‘cantiere’, in cui inseriamo molto volentieri ragazzi nuovi. Abbiamo accolto Robbie Flynn che siamo finalmente riusciti a tesserare e che abbiamo messo subito in campo. Sapevamo che la partita sarebbe stato un test importante, anche perché venivamo da tre vittorie e quindi c’era grande aspettativa per questo incontro. Il Fano si è dimostrato, come nella stagione passata, un’ottima squadra, ben allenata, con delle sicurezze principalmente in mischia e in touche, dove hanno dimostrato esperienza, e velocità sui trequarti, con anche qualche bella idea di gioco sullo spazio. Noi siamo partiti molto forte però abbiamo raccolto poco, poi ci siamo un po’ disuniti, c’è stato qualche errore che ha pesato sull’economia della partita perché abbiamo concesso troppo tempo e troppo spazio al Fano che è riuscito ad andare in vantaggio fino al 19-0. Poi ci siamo ricompattati, in campo la linea di comando si è fatta valere e siamo riusciti a chiudere il primo tempo 19-7, anche grazie al sostegno e al tifo del numeroso pubblico eugubino che si è fatto sentire per tutto l’incontro. Abbiamo iniziato poi i cambi perché il primo tempo era stato molto impegnativo e quando siamo rientrati in campo, complice anche un calo del Fano, abbiamo messo in moto i nostri trequarti che hanno prodotto un buon volume di gioco e forse hanno raccolto un pochino meno di quanto meritavano. Qualche errore in fase terminale, quando era il momento di andare in meta e qualche decisione al limite, hanno condizionato il gioco sullo spazio. La partita è stata comunque recuperata e siamo arrivati fino al 27-26 per noi e in questa fase dovevamo, probabilmente, essere più sereni, anche nella gestione degli avversari e dell’arbitro in funzione del tempo, invece abbiamo giocato come se non avessimo il cronometro che correva e questo ha fatto sì che il Fano abbia avuto un’ultima occasione proprio negli ultimi minuti di partita, dove ha segnato. Nulla toglie a quello che è stata la prestazione, lamentiamo questo calo nella parte centrale del primo tempo che ci ha sicuramente messo in difficoltà e anche la gestione di quelli che sono i fattori esterni alla squadra, non possiamo condizionare gli avversari o l’arbitro, dobbiamo sempre essere concentrati e focalizzati su quello che facciamo noi, è questo l’aspetto principale che ci permette di essere all’altezza di tutte le altre squadre”. Per il Rugby Gubbio 5 mete segnate, due di mischia finalizzate da Francesco Rossi, due segnate da Giovanni Di Fiore e una bellissima meta del pilone Giuseppe Casagrande.