“Accogliamo con partecipazione totale l’invito al momento di preghiera in programma domenica 17 dicembre a partire dalle ore 15,30 al Santuario della Spogliazione. Preghiera per elevare dalla nostra Città l’appello alla pace in Terrasanta. Sarà un’importante occasione per meditare sulla delicata e preoccupante situazione della Cisgiordania che merita tutta la nostra attenzione. Guai all'indifferenza! Assisi ha una responsabilità particolare nei processi di dialogo e pacificazione in Medioriente. La speranza è che tutte associazioni ed i cittadini - la cui presenza è stata già invocata dal Vescovo S.E. Mons. Domenico Sorrentino - facciano altrettanto, dando un segno tangibile del loro impegno per la pace attraverso la propria presenza”. Queste le parole del Sindaco di Assisi Stefania Proietti in risposta all’invito pervenuto da S.E. Mons Sorrentino che trae origine dai passi del Salmo 122: «Chiedete pace per Gerusalemme». Una richiesta a tutta la cittadinanza avanzata unitamente al custode del Sacro Convento padre Mauro Gambetti, al ministro Provinciale dei frati minori della Provincia Serafica padre Claudio Durighetto, al ministro Provinciale della Provincia Serafica dei Frati Minori Cappuccini padre Matteo Siro, al ministro provinciale del Terz’Ordine Regolare padre Angelo Gentile. Da subito dopo la dichiarazione del presidente Trump il Sindaco Proietti è in contatto costante con il sindaco di Betlemme, con i francescani di Terrasanta ed anche con l'Ambasciata di Israele. “Il ruolo di Assisi come Città di Pace - afferma ancora il Sindaco - è emerso oggi durante una lunga intervista rilasciata agli inviati del quotidiano spagnolo El Pais Daniel Verdu e Carlos Spotorno giunti in Assisi per scrivere dell’11^ tappa del Giro d’Italia che partirà da Santa Maria degli Angeli il prossimo 16 maggio. Con loro insieme a Gioia Bartali abbiamo parlato del grande valore simbolico di questo Giro che partirà da Gerusalemme. Anche in considerazione della difficile situazione oggi in Medioriente ho dichiarato la mia speranza di poter fare di questa tappa un momento di dialogo fra palestinesi ed israeliani, nella solida certezza che la speranza di Pace non potrà mai morire.”