Un gesto sorprendente e nel totale silenzio al fine di restituire quantomeno parzialmente agli eugubini le tradizioni della devozione e della pietà popolare che si svolgono da secoli nella Città di Pietra nel periodo pasquale. In un venerdì Santo 2021 ancora condizionato dalla pandemia, il Vescovo mons. Paolucci Bedini è uscito dalla chiesa di San Domenico portando una Croce e percorrendo il tradizionale itinerario della Processione del Cristo Morto, accompagnato nella preghiera da don Mirko Orsini e don Andrea Svanosio. Il piccolo corteo processionale è stato coordinato dalla Confraternita di Santa Croce della Foce, che ha accompagnato il vescovo eugubino con alcuni “sacconi”, i confratelli incappucciati con una veste bianca e nera, con le “battistrangole” dal suono aspro e metallico e le fiaccole accese. Il tutto nel rispetto delle norme anti-Covid con persone e famiglie affacciate alle finestre e vari fedeli scesi da casa e inginocchiati lungo le strade in preghiera. Un gesto molto apprezzato dagli eugubini, a giudicare dalle interazioni e dai commenti al video trasmesso in tempo reale sulla pagina Facebook della Diocesi di Gubbio. Quindi la Veglia Pasquale nella Cattedrale di Gubbio di sabato sera, con l'omelia del vescovo Luciano Paolucci Bedini sul vero significato della Pasqua, da ricordare anche se non soprattutto in questo lungo periodo segnato dal virus.
Stasera ampio servizio in apertura di Tg Sera (19.30, replica ore 20.20)