35 anni di grandi emozioni sportive vissute minuto per minuto. Parafrasando la storica trasmissione radiofonica di Radio Uno, così si può esplicare l'excursus giornalistico di Riccardo Cucchi, raccolto nel suo libro "Radiogol" che ha presentato nella suggestiva location del Teatro talia di Gualdo tadino, in un evento organizzato dalla società del GualdoCasacastalda in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Gualdo Tadino e la Libreria Grande di Ponte San Giovanni. Folto il pubblico presente, composto gran parte dai ragazzi del settore giovanile della società gualdese, a cui Cucchi ha narrato le molteplici esperienze lavorative: su tutte le otto Olimpiadi e i sette Mondiali di calcio ma ovviamente anche le innumerevoli radiocronache di Serie A e Champions League , sempre con un perfetto mix vocale di passione ed eleganza, entusiasmo e riservatezza. Anche per questo Cucchi ha confessato di essere un tifoso biancoceleste soltanto al termine dell’ultima radiocronaca, quando a Milano è stato abbracciato dal pubblico di San Siro come si fa con i grandi campioni.
"Ho studiato, ho fatto l'università - dichiara Cucchi - ma quello che mi ha dato questo lavoro, soprattutto il contatto diretto con tanti maestri della narrazione sportiva, mi ha fornita insegnamenti di vita inestimabili, che oggi mi portano a dire che sono stato veramente fortunato e non solo perchè ho alimentato una passione e realizzato un sogno ma soprattutto perchè sono cresciuto umanamente come persona grazie a tutto ciò."
E per celebrare una delle più grandi voci del giornalismo sportivo nazionale, presenti anche il presidente del Gualdo Casacastalda Fabrizio Rinaldini, il Direttore generale del team gualdese Roberto Balducci ed il sindaco Massimiliano Presciutti e Cucchi è stato omaggiato di un volume sull’arte della ceramica gualdese ed uno stupendo piatto di ceramica. Al centro dell'incontro ovviamente la radio e il suo fascino atemporale: mezzo che può sembrare desuato ed invece risulta sempre attuale grazie a caratteristice innate ed uniche e capace di fornire un coinvolgimento che nessun impiantistica di nuova generazione può regalare
"La radio è antica - prosegue Cucchi - ma in grado di essere molto moderna. Oggi magari non si ascolta più come un tempo ma si ascolta la radio in macchina, sul Pc e sul cellulare. E poi non tutti hanno il tempo o la possibilità di vedere ad esempio partite in Tv: qui subentra sempre la radio, che è un'alternativa ma c'è sempre e credo che emozionalmente resti su un piano nettamente superiore rispetto alla televisione. La radio conserva un fascino unico e non mi sorprende affatto che tante persone la prediligano ancora oggi per seguire eventi sportivi e non"
Servizio sulla presentazione del libro di Riccardo Cucchi "Radiogol" a Gualdo Tadino stasera nel Tg di TRG
Gubbio/Gualdo Tadino
21/03/2019 19:14
Redazione