Scrive alla presidente della regione Donatella Tesei e al commissario straordinario Antonio Onnis il giudice eugubino Sergio Matteini Chiari. Nella lettera, che pubblichiamo di seguito, una proposta su medici e pediatri di base.
"Ho appreso dalla stampa che il Dott. Antonio Onnis, Commissario Straordinario all’emergenza sanitaria, avrebbe, nei giorni appena trascorsi, rivolto alla popolazione il seguente messaggio: «In questa fase di recrudescenza epidemica è fondamentale non aumentare impropriamente l’afflusso dei cittadini nei diversi Pronto Soccorso della regione», precisando che «E’ opportuno recarsi al Pronto Soccorso esclusivamente a seguito di situazioni non gestibili con il proprio medico di medicina generale, pediatra di libera scelta o della continuità assistenziale, che sono a disposizione degli assistiti per ogni esigenza gestibile senza il ricorso all’ospedale». L’appello è da condividere appieno. Tuttavia, appare opportuno suggerire un’integrazione.
Si dovrebbe far sì che, allo scopo di rappresentare le proprie esigenze (quelle causate dalla pandemia in atto), gli assistiti abbiano la possibilità di rivolgersi esclusivamente od essenzialmente al proprio medico di famiglia o al proprio pediatra di libera scelta, dovendosi escludere che le esigenze in questione possano essere rappresentate, se non in casi eccezionali, alla «continuità assistenziale» (locuzione interpretabile, salvo errore, siccome: rivolgetevi alla Guardia medica nei giorni di sabato e di domenica oppure tra le ore 20 e le ore 8 degli altri giorni).
Tutto ciò in quanto è da ritenere che il medico di famiglia o il pediatra di libera scelta siano in grado, più di ogni altro, di compiere, nella fase prodromica, le valutazioni occorrenti, essendo a conoscenza delle situazioni dei propri pazienti, mentre il rapporto con la Guardia medica, oltre che assai sovente non agevole ad essere avviato, non può portare, comunque non sempre, al medesimo risultato.
Quindi, la proposta è la seguente: disporre affinché i medici di famiglia ed i pediatri di libera scelta o, nei casi di impedimento temporaneo, i rispettivi sostituti di Studio, vengano invitati a prestare servizio ogni giorno della settimana, al fine di dare risposta nella miglior maniera possibile alle esigenze dei cittadini e, per l’effetto, alle esigenze della Sanità.
La situazione di emergenza necessita di risposte il più possibile adeguate. Ringrazio per la cortese attenzione."
Gubbio/Gualdo Tadino
29/10/2020 17:08
Redazione