Tutto pronto alla Rocca Flea per l’arrivo della mostra “Luca Rampini. Percezioni visive”, con il patrocinio del Comune di Gualdo Tadino, sarà inaugurata venerdì 1 novembre alle ore 11.30. Dopo i saluti del Sindaco Massimiliano Presciutti, presenteranno il nuovo progetto dell’artista Luciano Lepri, critico d’arte e Catia Monacelli, direttore del polo museale. Luca Rampini nasce a Gualdo Tadino, dove oggi vive e lavora. Nel corso di questi anni ha tenuto numerose mostre personali in diverse città importanti dell’Umbria, dove ha conseguito un notevole successo di pubblico e di critica. In questa sua personale assistiamo ad un totale rinnovamento del suo stile, abbandonati gli scenari classici umbri, così come li definiva Luciano Lepri: “autore di paesaggi che hanno come caratteristica la concreta, oggettiva e pregnante raffigurazione dello stesso”, si lascia catturare da una rappresentazione vivida, dal gusto esotico e ricercato. “È con particolare soddisfazione”, dichiara il primo cittadino Massimiliano Presciutti, “che questa volta, dopo tanti maestri arrivati dall’Italia e dall’estero, è nostro ospite un concittadino, che negli anni si è distinto attraverso i suoi preziosi lavori artistici”. Uno scenario incantato e paradisiaco è quello che si svela di fronte agli occhi degli spettatori, mescolandosi con le mura austere del Museo Civico Rocca Flea. “Luca Rampini”, spiega Catia Monacelli, “si avvicina ad un linguaggio completamente nuovo rispetto al suo precedente percorso paesaggistico, dando spazio all’immaginazione ed unendo nelle sue opere luce, forma e colore. Ispirato dall’opera impressionista di Claude Monet, rievoca quelle particolari atmosfere che l’artista francese volle dedicare, nell’ultimo periodo della sua vita, al racconto delle ninfee, piante in grado di generare cangianti effetti da tradurre con cromatismi molto forti sulla tela”. È nella sperimentazione del colore che Luca Rampini raggiunge un nuovo esito pittorico, che lo libera, lo appaga e rende i suoi progetti ricchi di fascino lirico. I pigmenti distesi puri ed il tratto veloce svelano questa entusiasmante irrequietezza che porta Rampini verso orizzonti fuggevoli e misteriosi. È possibile visitare la mostra da giovedì a domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 fino al 1 dicembre.