Il nuovo farmaco anticoagulante sperimentato a Gubbio: stasera a "Link salute" (ore 22 TRG)

Anteprima assoluta stasera nella rubrica "Link salute", in onda nel corso del talk show "Link", a cura di Cinzia Tini. La rubrica dedicata ai temi della sanità e della medicina si occupa in questa puntata delle malattie aterotrombotiche, derivanti cioè da occlusione di vene o arterie a causa della formazione di trombi , all’origine di infarti ed ictus . In particolare parliamo della terapia anticoagulante , tesa cioè a rendere più fluido il sangue. A breve , tra pochi mesi, sarà in commercio anche in Italia ( già lo è all’estero ) un farmaco che è stato sperimentato all’inizio degli anni 2000 nell’ospedale di Gubbio e che rivoluzionerà la terapia oggi seguita da milioni di cardiopatici. L’allora nosocomio di Piazza 40 Martiri fu uno dei pochissimi ospedali in Europa , e l’unico in Italia, a sperimentare un farmaco , il rivaroxaban, che di fatto consentirà la riduzione di infarto , ictus o embolia fino al 75 % dei casi, ma che soprattutto non costringerà più, come avviene oggi, i pazienti a continui controlli ematici . Ne parliamo con il medico che allora fu artefice di tale sperimentazione, il prof. Pasquale Parise (nella foto a destra) primario di Medicina Generale del nosocomio di Gubbio – Gualdo Tadino Quindi vi porteremo alla farmacia comunale di Gubbio che ha stretto una collaborazione con l’Associazione Amici del Cuore per consentire, in attesa di questo farmaco innovativo, il controllo della coagulazione del sangue, il coaguchek, in modo più semplice e indolore. Ne parliamo con la presidente dell’associazione Maria Vispi e con la dottoressa Claudia Mascelli