Il prestigoso premio "Campiello" fara' tappa a Gubbio la prossima estate

Sarà presumibilmente fissata nel mese di luglio ma è ufficiale: si svolgerà a Gubbio la prossima estate una delle tappe itineranti del Premio letterario Campiello, uno degli appuntamenti più prestigiosi in campo letterario a livello nazionale. La conferma è arrivata con una lettera a firma del presidente del Comitato di Gestione del premio Campiello, Piero Luxardo, che ha così accolto la richiesta a suo tempo avanzata dal sindaco Stirati, sulla scorta anche della felice esperienza di due anni fa quando a Gubbio fu presentato il libro del vincitore della sezione “Opera Prima”, Matteo Cellini, ospitato nell'occasione alla sala ex refettorio della Biblioteca Sperelliana, anche su iniziativa della curatrice di eventi letterari, Anna Maria Romano. Stavolta la kermesse arriverà in pompa magna con i cinque finalisti del premio – i cui nomi si conosceranno il prossimo 29 maggio – che viene organizzato da 52 anni da Confindustria Veneto e che si caratterizza anche per queste tappe itineranti in tutta Italia nel corso dell'estate: serate esclusive nelle quali i cinque finalisti del premio si presentano al pubblico, raccontano in una formula di talk show, il proprio libro, la propria storia, il vissuto narrato dalle pagine di quello che potrebbe diventare il best seller dell'anno. Quella di Gubbio, la prossima estate, sarà l'unica tappa umbra del Campiello con i cinque finalisti, come avveniva fino a due anni fa ad Assisi – evento a cui si riferisce la foto. Saranno presenti i vertici del Comitato di gestione del premio Campiello e numerosi esponenti del mondo editoriale e letterario. Una vetrina di spessore e di qualità anche per la città di Gubbio, sulla scorta di un crescendo di iniziative e manifestazioni connotate dall'amore per la lettura: da quelle organizzate in città come “La settimana del libro” o “Un libro per l'estate”, agli eventi che sono tornati a farsi apprezzare nel mese di dicembre come il premio “Onor d'Agobbio” organizzato dalla Fondazione Mazzatinti. Ora il premio Campiello, al prossima estate, diventa il fiore all'occhiello per una città sempre più vocata alla valorizzazione culturale.