Sarà l'ex carcere mandamentale di Gualdo Tadino a Palazzo Ceccoli ad ospitare, con ogni probabilità, Luigi Chiatti, il geometra folignate noto come "Il mostro di Foligno" che ha scontato i suoi 30 anni di reclusione per l'uccisione di due bambini e che non può tornare in libertà essendo ritenuto "socialmente pericoloso".
Lo ha svelato oggi il quotidiano "Il Messaggero" in un articolo di Alvaro Fiorucci.
L'ex carcere gualdese, dove ha sede la cooperativa "Il Germoglio" che si occupa di accoglienza e attività per diversamente abili, diventerà una Rems, ovvero una residenza per l'esecuzione di misure di sicurezza, con 20 posti a disposizione. Si tratta di luoghi alternativi ai vecchi manicomi giudiziari, aboliti per legge, destinati ad ospitare persone che presentano profili psicologici instabili o socialmente pericolosi.
E' il caso di Luigi Chiatti, il geometra folignate che ha terminato di scontare i suoi 30 anni di pena per aver ucciso nel 1992 Simone Allegretti e nel 1993 Lorenzo Paolucci, entrambi ragazzini di Foligno. Reo confesso, fu inizialmente condannato a due ergastoli, poi commutati in sede di Corte d'Assise di appello a 30 anni di carcere e tre di manicomio giudiziario. Ora l'uomo si trova in una "rems" in Sardegna, ma al momento in cui sarà attivata la struttura gualdese verrà trasferito in Umbria. Pesa su di lui la dichiarazione rilasciata davanti al giudice in sede di esame sulla sua stabilità mentale: "Se dovessi uscire, ho paura di rifarlo".