"Ho l'onore e la gioia di parlare in questa circostanza solenne, avendo avuto il privilegio di accendere un abete, questa sera, in Piazza Joffre, nel corso della grande festa con la quale Thann commemora la sua fondazione, dal XV secolo, tutti gli anni, il 30 giugno, vigilia della ricorrenza dell'arrivo, in questa terra, della reliquia di Sant'Ubaldo-St.Thiébaut, Vescovo e Patrono di Gubbio et Santo Patrono di Thann".
Con queste parole, Ubaldo Minelli, presidente della Famiglia dei Santubaldari, ha aperto il suo saluto ufficiale a Thann prima della cerimonia della Cremation de Trois Sapin, l'accensione dei tre fuochi che rappresenta il rito di celebrazione dell'evento Ubaldiano per la comunità alsaziana che venera S.Ubaldo. Come ogni anno, la cerimonia si e' rinnovata nella giornata del 30 giugno.
"Il Signor Sindaco, il moi amico Romain, mi ha conferito un onore grandissimo, inaspettato, che oltre a gratificarmi a livello personale, costituisce prestigioso riconoscimento per l'Associazione Famiglia dei Santubaldari, di cui sono Presidente dal gennaio 2008.
Lo scopo primario e fondamentale della Famiglia dei Santubaldari é la tutela e salvaguardia dei valori civili e religiosi della festa dei Ceri, nonché la corretta trasmissione, alle giovani generazioni eugubine, dell'insegnamento ubaldiano.
Il Patrono della città di Thann e della città di Gubbio ci ha insegnato e trasmesso valori quali l’amicizia, la fratellanza, l’amore, il rispetto verso l’altro, la pace, il perdono, la riconciliazione, l’armonia, il rispetto della parola data, la solidarietà, la fiducia, l’equità e il dialogo.
L'Associazione Famiglia dei Santubaldari, in particolare, da tempo ha intensificato e cura i rapporti fra la comunità eugubina e la comunità di questa terra alsaziana, al fine di consolidare lo stretto legame ultrasecolare, più sacro e più vero fra le due città nel culto del comune Patrono Sant'Ubaldo-St. Thiébaut, legame sancito dal gemellaggio più antico d'Europa.
Un vostro detto popolare, significativamente, recita: "La France est la fille aînée dell'Eglise, Thann est la fille aînée de Gubbio" (la Francia é la figlia maggiore della Chiesa, Thann é la figlia maggiore di Gubbio).
Gubbio e Thann, due terre lontane, divise da frontiere e da centinaia di chilometri, sono da sempre legate dal culto del comune Patrono Sant'Ubaldo.
Un santo che, per la sua vicenda terrena, sembrava dover essere relegato nella ristretta cerchia delle montagne eugubine, é invece conosciuto e venerato, da secoli, nei paesi più sperduti del vecchio continente.
Tale venerazione é originata dalla meravigliosa leggenda che racconta come é stata trasferita la reliquia del Santo, dal suo servitore, nella terra di Alsazia.
La tradizione ha fissato nel 1° luglio 1161 il giorno dell'arrivo del servitore con la reliquia: esiste, pertanto, una strettissima relazione fra il trasporto della reliquia da Gubbio e l'origine della città di Thann.
Le origini storiche e le analogie tradizionali fra la « Festa della Cremation Des Trois Sapins » e la « Festa dei Ceri » sono evidenti, misteriose, suggestive e fanno parte della stessa offerta al Santo: l'incendio gioioso dei tre abeti richiama la corsa gioiosa e ardente dei tre Ceri di Gubbio.
La leggenda si intreccia alla storia.
Per tali ragioni, il prestigioso onore di accendere un abete, oltre a costituire importante riconoscimento per chi vi sta parlando e per la Famiglia dei Santubaldari, rappresenta la conferma dell'antichissimno legame di origine e di fede fra le città di Thann e di Gubbio.
L'anno scorso, per la prima volta, insieme a mia moglie Liliana, ho partecipato alla vostra Festa, presenziando al cerimoniale dei solenni Vespri nella Collegiata, alla successiva processione della statua di S.Thiebaut e all'accensione finale dei tre abeti.
Anch'io ho percepito, in maniera viva, quelle stesse sensazioni che ha provato Mons. Origene Rogari nel corso della celebrazione del gemellaggio a Thann il 30 giugno 1958; anch'io ho sentito di trovarmi "...come in un lembo della nostra stessa terra lontana...".
Dopo la Festa, ho confidato agli amici Tino, Jean Pierre, Valerie, Nini e Francesca il mio stato d'animo, dicendo che quest'anno sarei venuto a Thann anche in compagnia dei miei tre figli Pier Francesco, Anna Lisa e Maria Letizia, per condividere con loro quelle meravigliose sensazioni di cui ho appena parlato.
Allora, non pensavo minimamente al prestigioso incarico di oggi, né alcuno mi aveva ventilato la possibilità di tale incarico.
Pier Francesco, Anna Lisa e Maria Letizia, in questo momento, sono in mezzo a noi, non solo per assistere all'accensione dell'abete da parte del loro genitore, ma, soprattutto, per raccogliere il testimone di futuri ambasciatori di un gemellaggio che ha solidissime radici a far data dal 1° luglio 1161".
Gubbio/Gualdo Tadino
01/07/2014 10:09
Redazione