Il tema del riordino delle Comunità montane in un convegno

Si è parlato del riordino delle Comunità montane nel convegno tenutosi ieri a Ponte San Giovanni, alla presenza, esponenti del mondo sindacale, di amministratori regionali e locali e di 9 presidenti delle Comunità montane. Dopo l’intervento del sindacalista Angelo Manzotti, che si è soffermato sul ruolo strategico di questi enti e sulla necessità che la riforma endoregionale dovrà tener conto delle loro funzioni, ha preso la parola l’assessore regionale Carlo Liviantoni che ha dichiarato come l’orientamento della giunta regionale sul tema sia ancora in fase di maturazione. L’assessore ha comunque sottolineato che il numero delle Comunità montane sarà ridotto a non più di 4 o 5. Contro questa scelta di dimezzamento sono intervenuti i presidenti delle Comunità montane Monte Peglia e Monti del Trasimeno. Ha concluso l’incontro l’intervento di Manlio Mariotti, Segretario Generale CGIL Umbria, che ha sottolineato come “prima di fare riforme settoriali, sia necessario partire dal riassetto istituzionale complessivo. La riforma delle Comunità montane – ha proseguito - non può prescindere da questo ragionamento”