Provincia, odg sulla crisi Buitoni

Un ordine del giorno sulla crisi dello stabilimento della ‘Buitoni’ di Sansepolcro è stata approvato all’unanimità dal Consiglio Provinciale. Con il documento, presentato da tutti i gruppi consiliari e illustrato in assemblea consiliare dalla Presidente Daniela Frullani, “il Consiglio Provinciale invita la Giunta a sostenere, nelle opportune sedi, tulle le iniziative che le istituzioni locali, nazionali e le rappresentanze sindacali riterranno di intraprendere per la salvaguardia del processo produttivo ed il mantenimento dei livelli occupazionali dello stabilimento di San Sepolcro”. “Nei giorni scorsi – è scritto nel documento - era stata paventata la possibilità della cessione dello stabilimento ‘Buitoni’ di San Sepolcro da parte della Nestlé Italia. E’ da sottolineare che nella azienda lavorano circa 500 dipendenti, un terzo dei quali residenti nella provincia di Perugia nei Comuni dell’Alto Tevere. Le rappresentanze sindacali hanno manifestato forti timori per il futuro produttivo ed occupazionale dello stabilimento che provocherebbe gravi ricadute sull’economia di tutta l’area considerato il consistente indotto diffuso in tutto il territorio dell’Alto Tevere; inoltre questa ipotesi potrebbe avere ripercussioni negative anche per lo stabilimento della Perugina di San Sisto stante il perdurare delle medesime strategie produttive”. “Nell’incontro del 12 giugno 2006 – prosegue il documento - la delegazione della Nestlé Italia ha confermato alla RSU che nei prossimi giorni si aprirà un confronto a livello locale e nazionale per aumentare la produttività e l’efficienza dello stabilimento tiberino e che, comunque, pur in presenza di tali dichiarazioni, permangono le incertezze sul futuro dell’azienda tanto che i sindacati, pur avendo revocato lo sciopero, hanno annunciato per i prossimi giorni ulteriori iniziative”.