Dopo due sconfitte consecutive, il Gubbio torna a muovere la classifica anche se il match di Imola, valido per il turno numero 13 del girone B di C, lascia più di un rammarico per la compagine eugubina. Inizio in apnea per la compagine di Torrente: Imolese già in vantaggio al 7' con l'imperioso stacco aereo di Matteo Angeli in mezzo Cittadino e Sarao che trafigge Ghidotti. Poi lo stesso portiere rossoblù respinge in fila le conclusioni di Padovan, Liveiro e Luca Lombardi nell'arco di 60 secondi. Il Gubbio prova a farsi vedere con Sarao che non centra la porta da posizione favorevole e poi nel recupero è Bulevardi a sprecare da distanza ravvicinata dopo una bella azione sulla sinistra di D'Amico. Nella ripresa, dopo 5', sugli sviluppi di un calcio piazzato rossoblù un palla a campanile viene deviata con un braccio da Luca Lombardi: l'arbitro Ubaldi di Roma 1 assegna il calcio di rigore che Cittadino, al quarto sigillo stagionale, con freddezza raddoppia. Poco dopo Ghidotti è superlativo nel deviare in corner l'incornata a colpo sicuro dell'ex Rinaldi ma a 16 dalla fine una discesa sulla sinistra di Sainz Maza con cross al bacio del cantabrico trova a centyro area Arena, do poco entrato per Mangni, che con un fantastico sinistro al volo fredda Rossi per il vantaggio rossoblù. Un vantaggio che dura un paio di minuti, perchè a 13' dalla fine Matarese da due passi insacca il 2-2 su iniziativa da destra di Cerretti. Finale convulso con proteste rossoblù perchè il triplice fischio arriva proprio con il Gubbio proiettato nell'area romagnola. il Gubbio scivola al decimo posto a quota 18 e sabato, ore 17.30, arriva al "Barbetti" la Lucchese, un punto sotto la compagine di mister Torrente.
"Paghiamo a caro prezzo alcuni errori attenzionali, soprattutto su palla inattiva da cui è nato il primo gol - commenta Torrente nel post gara - mi è poi piaciuta la reazione nel secondo tempo, peccato per non esser riusciti a gestire il vantaggio. Niente da rimproverare dal punto di vista dell'impegno, in questo momento peròsiamo praticamente puniti ad ogni ingenuità che commettiamo".