La legge sull'imprenditoria giovanile è ripartita dopo la modifica che ha tolto la necessità di coperture bancarie per gli investimenti. Il bando scaduto il 31 gennaio scorso, che metteva a disposizione un milione di euro, ha avuto 66 domande - 49 dalla provincia di Perugia e 17 da quella di Terni – per agevolazioni richieste di circa 2 milioni e mezzo di euro.
È quanto emerso oggi dal Comitato per il Monitoraggio e la vigilanza sull'Amministrazione regionale, presieduto da Maria Rosi, che ha ascoltato Luigi Rossetti, coordinatore dell'area imprese, lavoro e istruzione della Regione Umbria, sull'attuazione della legge “12/'95” (“Agevolazioni per favorire l'occupazione giovanile con il sostegno di nuove iniziative imprenditoriali”).
“L'acuirsi della crisi finanziaria ed economica, sommata alla stretta creditizia – ha spiegato Rossetti – aveva di fatto bloccato l'operatività della legge. Le modifiche al provvedimento, fatte nel settembre del 2013 dalla Regione, hanno rimosso le oggettive difficoltà che i neo imprenditori incontravano per acquisire le garanzie. Il nuovo testo della legge prevede che i progetti fino a 66mila euro possano beneficiare di un'anticipazione a tasso zero del 75 per cento dell'investimento, per un importo massimo di 50mila euro, senza l'obbligo di fideiussioni. Grazie a questo cambiamento c'è stato subito un riscontro molto positivo anche per l'immediata applicazione”.
“In questo modo - ha sottolineato Rossetti - riusciamo a stratificare gli interventi sulle diverse tipologie di imprese, finanziando progetti di microcredito, aziende più strutturate ma anche progetualità più ampie. Con il fondo di rotazione, infatti, ci sono anticipazioni a tasso zero che finanziano progetti fino a 16mila euro. In questi casi si tratta principalmente di start up di autoimpiego, più centrati sulla persona. Per progetti superiori ai 66mila, invece, non si va in anticipazione ma si elargisce un contributo in conto interessi”.
La legge 12 è rivolta ai giovani tra i 18 e i 35 anni, limite di età che può arrivare a 40 per i lavoratori in cassa integrazione o in mobilità, oppure per portatori di handicap o per le donne che intendono reinserirsi nel mercato del lavoro. Le agevolazioni possono essere richieste entro un anno dalla costituzione dell'impresa, e vanno a coprire le spese di acquisto di macchinari e attrezzature, impianti, licenze o brevetti, o per la ristrutturazione di fabbricati.
Rossetti ha sottolineato come dal 1996 al 2013 con il fondo rotativo della legge 12 sono stati elargiti oltre 70 milioni di euro a circa 1600 progetti. “La logica è quella della rigenerazione delle risorse, ma un fondo non alimentato va necessariamente verso l'esaurimento. Per questo la Giunta regionale sta lavorando per l'inserimento delle agevolazioni all'imprenditoria giovanile nei fondi della programmazione europea 2014-2020.
Con tutti gli strumenti in campo – ha concluso – dal microcredito alle start up, dal supporto alla cooperazione fino al fondo rotativo, ogni anno riusciamo a mettere in campo 5milioni di euro per incentivare lo sviluppo”.
Città di Castello/Umbertide
04/03/2014 17:51
Redazione