In 200 per l'Appennino Gualdese

Un’assemblea molto partecipata quella che si è tenuta ieri sera al salone parrocchiale di Santa Maria Madre di Dio a Gualdo Tadino. Il tema era la ricostituzione della Comunanza Agraria Appennino Gualdese. In sala tanti capifamiglia del comune intenzionati a ridare vita ad un ente la cui sospensione dell’attività risale al 1976 ma di fatto ancora esistente , come ha riconosciuto la Regione Umbria , in una forma di quiescenza. L’assemblea ha segnato la prima tappa di un percorso che porterà entro un anno alle elezioni del consiglio , indette in forma pubblica seguendo lo statuto della comunanza . Ieri sera il consesso ha deliberato all’unanimità di individuare un comitato provvisorio che rappresenterà ad interim gli interessi della comunanza in sede istituzionale . Ne fanno parte Nadia Monacelli, Danilo Remigi, Stefano Luzi, Dino Diso e Anastasi Nazzareno . Il comitato , tra le sue responsabilità, avrà il compito di seguire l’iter burocratico del riconoscimento all’Appennino Gualdese delle sue proprietà e di tenere aggiornata la lista degli utenti della montagna. Sono già più di duecento i capifamiglia iscrittisi , intenzionati a far parte della Comunanza Agraria , ma la possibilità di entrare a far parte della lista resta aperta fino al 31 maggio 2012 . Possono iscriversi tutti i capifamiglia residenti a Gualdo Tadino da almeno cinque anni, laddove per capofamiglia vada ad intendersi l’intestatario della scheda presso l’anagrafe sia esso uomo o donna. Quanto alla presa di posizione dell’amministrazione comunale di Gualdo Tadino che alla vigilia dell’assemblea , dando seguito ad una nota della Regione , si era detta indisponibile a riconoscere valore giuridico ad ogni eventuale decisione presa da un’assise autoconvocata , il comitato della comunanza ritiene legittima l’iniziativa di ieri sera, non sindacabile l’autoconvocazione e si dice pronto a proseguire l’iter legale