La Terza commissione consiliare di Palazzo Cesaroni, presieduta da Eleonora Pace (nella foto), ha avviato nella seduta di ieri pomeriggio la discussione su due proposte di legge contenenti modifiche al Testo unico in materia di sanità e servizi sociali (legge regionale “11/2015), presentata da quattro consiglieri del Pd (Bori, Bettarelli, Meloni e Paparelli) e alla legge regionale per la promozione delle attività sportive e motorie (l.r. “19/2009), presentata dai consiglieri della Lega (Mancini, Pastorelli, Fioroni, Peppucci, Nicchi, Rondini, Alessandrini e Carissimi).
Per quanto riguarda il TESTO UNICO IN MATERIA DI SANITÀ E SERVIZI SOCIALI, le modifiche proposte riguardano la nomina del Direttore generale, dei direttori sanitari e amministrativi e gli elenchi regionali dei soggetti idonei a ricoprire tali ruoli: i direttori non potranno superare il limite di due mandati consecutivi presso la stessa Azienda sanitaria regionale e comunque il medesimo incarico non potrà essere conferito per più di tre volte nell’ambito dell’intera carriera. Per ciò che concerne gli elenchi regionali dei soggetti idonei alla nomina si vuole intervenire sui requisiti e sulle modalità per la formazione dell’elenco stesso, previsto da disciplina nazionale. I curricula dei candidati dovranno essere presentati in bianco, senza i dati sensibili, allo scopo di non far riconoscere il candidato alla commissione e valutare solo le competenze della persona. All’interno delle commissioni per scegliere i direttori dovranno esserci solo soggetti esterni, nessuno facente parte degli organici della Regione, per evitare che si debbano valutare dei colleghi. Il tutto all’insegna della massima trasparenza.
Le modificazioni alla legge “19/2009” (NORME PER LA PROMOZIONE E SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE E MOTORIE), riguardano una messa a fuoco dei soggetti destinatari degli interventi: nello svolgimento di attività associative finalizzate a incentivare la partecipazione attiva e l’inclusione sociale di specifiche categorie individuate dalla Giunta regionale con propria deliberazione, la Lega vuole puntare soprattutto su anziani e persone con disabilità, anche attraverso quote agevolate o ingressi gratuiti. La proposta di modifica della legge tende quindi a “eliminare elenchi fissi e prestabiliti di categorie di soggetti, ad eccezione di anziani e diversamente abili, al fine di rendere più corrispondente alla mutevole e complessa realtà sociale regionale l’individuazione delle categorie stesse”.
Perugia
11/02/2020 10:12
Redazione