Dal comprensorio Perugino a quello Ternano, dall’Alta valle del Tevere all’Amerino, dall’Assisano al Trasimeno... Sono circa 160, venti in più rispetto all’anno scorso, i supermercati della nostra regione che sabato 29 novembre apriranno le porte alla solidarietà. Ricorre infatti la dodicesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, l’importante iniziativa promossa e organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare onlus, che come ogni anno coinvolgerà tantissimi volontari e molti esercizi commerciali di tutta Italia. I dettagli della Giornata umbra sono stati illustrati questa mattina a Perugia, presso il Comune, a Palazzo dei Priori - Sala della Vaccara, dal presidente del Banco Alimentare dell’Umbria Valter Venturi insieme agli Assessori comunali allo sviluppo economico Ilio Liberati e alle politiche sociali Tiziana Capaldini.
Nella sua introduzione, Ilio Liberati ha ribadito la costante e ottima collaborazione tra il Comune di Perugia e il Banco Alimentare dell’Umbria e, riferendosi alla Giornata della Raccolta, ha aggiunto: «Siamo noi che riceviamo da questo gesto, che veniamo educati alla carità. Si tratta però di una carità operativa nella quale entrano in campo i principi della sussidiarietà e solidarietà. Quest’ultima, operosa, che risponde ai reali bisogni di una larga fetta della popolazione». E’ stato l’assessore Capaldini ad annunciare un’importante novità che andrà a consolidare ulteriormente il rapporto tra l’Amministrazione comunale e il Banco umbro. «Anche nella nostra regione – ha evidenziato - siamo tornati ad avere bisogno di generi alimentari in maniera seria e pressante per un’alta percentuale di popolazione. Grazie all’attività svolta quotidianamente dal Banco è possibile dare speranza a queste persone. Da questa consapevolezza, dal rapporto che si è andato articolando tra noi nel corso del tempo, è nata quindi l’idea di stipulare una convenzione, un protocollo, che ufficializzi la collaborazione con il Banco e che permetterà al Comune di Perugia di continuare ad avere un valido alleato per far fronte a queste problematiche. Stiamo lavorando al documento e speriamo di arrivare presto alla sua firma». Accanto a questo, il Comune di Perugia – è stato anticipato – ha intenzione di coinvolgere il Banco anche nel progetto dei Gruppi di acquisto solidale. Soddisfazione per questo importante passo in avanti che andrà a disciplinare e a consolidare ulteriormente i rapporti tra l’associazione di volontariato e il Comune è stata espressa anche dal Presidente Valter Venturi. «In tutti questi anni – ha aggiunto - abbiamo collaborato pensando sempre alle persone che ci chiedono aiuto. Abbiamo distribuito tonnellate di cibo, ma non abbiamo risolto il problema della fame. Tutto questo mi riempie di responsabilità, pensando che possiamo fare sempre meglio e di più. Il Banco ha lavorato per venire incontro ai bisogni alimentari, ma la sua attività va oltre e lo dimostra il nostro slogan: ‘condividere i bisogni per condividere il senso della vita’». La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare – ha ricordato - nasce infatti come un gesto di condivisione dei bisogni a livello popolare: i volontari, presenti per tutta la giornata di sabato, inviteranno le persone che stanno per fare la spesa al supermercato ad acquistare alcuni generi alimentari di prima necessità. Gli alimenti così donati al Banco vengono poi smistati e suddivisi nel magazzino di Lidarno dove ha sede il Banco umbro e distribuiti alla popolazione più disagiata attraverso gli enti caritativi convenzionati. Nella nostra regione attualmente sono 254 gli enti che collaborano con il Banco Alimentare dell’Umbria; sono passate da 22mila (nel 2008) a 24.700 le persone del territorio che nel 2009 verranno assistite con i prodotti raccolti dal Banco. In tutta Italia sono un milione e mezzo. L’associazione fin dal 1995, data della sua costituzione, attraverso la Colletta e le tante iniziative messe in campo dai volontari, riesce a raccogliere ogni anno considerevoli quantità di cibo, le eccedenze di produzione, agricole e dell'industria, specialmente alimentare. In occasione della “Colletta Alimentare” del 2007 sono state raccolte solo in Umbria 135 tonnellate di prodotti, per un valore stimato di circa 540mila euro. Oltre millecinquecento i volontari coinvolti nella scorsa edizione, un numero confermato anche per quest’anno.
26/11/2008 09:44
Redazione