I lavori sono durati mesi, le sapienti mani di tante maestranze eugubine hanno operato perchè la celebrazione possa essere partecipata e sentita anche sul piano del contributo artistico e artigianale della comunità eugubina.
E domani domenica 23 luglio, alle ore 12 alla Basilica di S.Ubaldo sarà tolto il velo sui tre manufatti lignei e sugli ornamenti e supporti che tradizionalmente accompagnano l'immagine del cero. Saranno presentati infatti alla cittadinanza i Ceri che verranno collocati a inizio agosto all'interno del Sacrario di Pian de Salsei in occasione delle celebrazioni del Centenario della Festa dei Ceri sul Col di Lana. Il 5 agosto diventerà una data significativa per la comunità eugubina, una data di commemorazione, ricordo ma anche omaggio: a chi, un gruppo di soldati eugubini, nel mese di maggio di 100 fa riusci' a organizzare in un luogo e in un contempo improbabili, una Festa dei Ceri che significava non solo legame con la propria terra e le proprie tradizioni, ma prima di tutto, desiderio di tornare alla normalità della vita, lontana anni luce dal buio di quella guerra. Anche per questo si spiega come furono numerosi i soldati non eugubini e neppure umbri, che vennero spontaneamente coinvolti in quella giornata di sana follia, incastonata nel dramma della follia vera dell'evento bellico.
Il progetto di commemorare quel 1917 nasce dalla collaborazione dell'associazione 'Eugubini nel Mondo' con i soggetti coinvolti nell'organizzazione della Festa: Comune di Gubbio, Diocesi, Università dei Muratori, Famiglie dei Ceraioli e associazione 'Maggio Eugubino', ma anche dalla partecipazione di tutte le Università dei mestieri, che ancora custodiscono tradizioni secolari, dai Falegnami ai Fabbri, dai Calzolai ai Sarti. Tutti hanno partecipato fattivamente a questo progetto. Domenica, alla Basilica di S.Ubaldo, interverranno il sindaco Filippo Mario Stirati, il vescovo Mario Ceccobelli, Fabio Mariani presidente dell'Università dei Muratori, Scalpellini e Arti Congeneri, Mauro Pierotti presidente dell'associazione Eugubini nel Mondo, Paolo Belardi dell'Università degli Studi di Perugia. I Ceri del Col di Lana – che per colore, caratteristiche fisiche e cromatiche e fattezze più rudimentali somigliano volutamente a quelli mostrati dalle poche foto risalenti al 1917 - resteranno in mostra all'interno della Basilica del Patrono per una settimana, fino al sabato successivo. Per poi essere trasferite sul Col di Lana dove verranno definitivamente collocate all'interno del Sacrario, dove è già stato individuato un apposito sito. Preziosa la collaborazione di vari artigiani eugubini che, a titolo completamente gratuito, hanno voluto partecipare alla realizzazione dei Ceri destinati alle Dolomiti. Dai falegnami Ivo Spigarelli, Nello Ramacci, Gino Tosti e Oliviero Biccheri, occupatisi dei Ceri. Allo scultore Demetrio Bellucci che ha forgiato le statuine dei santi. Hanno collaborato anche Marzia Fumanti (pittrice), Manuela Marchi (sarta), Lorenzo e Roberto Rampini (fabbri), Susanna Ceccarini (decoratrice), Iacopo Spigarelli (falegname), Mario Trento Merli (falegname), con la presenza assidua di Lucio Grassini (che ha documentato con foto e video l'intero iter di preparazione). I basamenti in cemento di sostegno dei Ceri, sono stati realizzati dall'Università dei Muratori. Domenica dunque il primo atto, preliminare, in vista della cerimonia vera e propria in programma sabato 5 agosto al Sacrario di Pian de Salesei di Livinallongo – città gemellata con Gubbio dal 2013 proprio per questa ricorrenza storica. Si prevedono oltre 1.000 eugubini nel cuore delle Dolomiti per l'omaggio e il ricordo di una pagina di storia nella storia. Dai molteplici significati.


Gubbio/Gualdo Tadino
22/07/2017 07:52
Redazione