Cresce il consumo di droga nell'Eugubino: in cima alla lista, purtroppo, resta l'eroina, sicuramente lo stupefacente più pericoloso. Il dato arriva dal Ser.T. di Gubbio, il dipartimento delle dipendenze dell'Asl 1 che da circa 15 anni opera accanto alle persone che hanno conosciuto il problema della droga. Due i presidi, uno per l'Alto Tevere e uno per l'Alto Chiascio. E il 2005 con i numeri ha testimoniato un numero crescente degli utenti totali che si sono rivolti al servizio registrando un aumento del 11,1% rispetto al 2004, bilancio tracciato dal dirigente del servizio dott. Norberto Pentiricci. Sono 567 i soggetti complessivi di cui 405 del territorio e 147 in appoggio da altri Ser.T. nazionali. Di questi 405 pazienti, 94 sono nuovi contatti del solo 2005 (utenti incidenti) e 311 utenti rientranti, cioè già in cura dal passato. Un incremento di nuovi casi pari al 22% rispetto al 2004 quando i nuovi contatti erano stati 77. Nel Ser.T n 2, quello per l'Alto Chiascio, sono 225 il totale degli utenti, 173 del territorio, 37 dei quali arrivati per la prima volta al servizio nel 2005, in crescendo dunque rispetto ai 36 del 2004 ed ai 23 del 2003. Gubbio è al di sotto del dato nazionale di nuovi assistiti dal servizio per il 2005: l'Italia registra uno 0,9 (calcolato su 1000 abitanti tra i 15 e 54 anni), Gubbio su una popolazione in esame di 16.600, registra un tasso di tossicodipendenti al Ser.T di 0,42, con 2 donne e 5 maschi(Umbertide svetta a ben 2,09, Gualdo Tadino 1,28 per una media di 1,38 per l'Asl 1). Il tasso di utenti totali dei Ser.T per il nazionale è di 9,3, Gubbio è molto al di sotto con il 4,93 (12 femmine e 70 uomini); in cima alla graduatoria c'è Umbertide con l'8,86, segue Gualdo Tadino con il 7,98. Analizzando i dati in base al sesso si può dire che il totale dei pazienti dell'Asl 1 vede 72 femmine e 335 maschi, con un rapporto femmine/maschi pari a 1:4,65. Nell'alto Chiascio sono 30 le femmine e 145 gli uomini contro i rispettivi 26 e 130 del 2004 e i 18 e 118 del 2003. Insomma, per quanto molto meno numerose rispetto al "sesso forte" le donne registrano una crescita quasi esponenziale come utenti del ser.T. L'età media di chi si rivolge ai due ser.T dell'Asl 1 è 30 anni. L'eroina continua ad essere la sostanza d'abuso più utilizzata tra gli utenti; viene dichiarata come sostanza d'abuso primaria dal 92,08% dell'utenza complessiva e dal 78,30% dell'utenza del solo 2005. Tra i nuovi utenti si osserva una maggiore frequenza di cocaina (10,38%) e dei cannabinoidi (7,55%). L'età media di prima assunzione della sostanza primaria d'abuso, calcolata tra i nuovi pazienti è di 20 anni per le femmine e 21 per i maschi ma si fa sempre più breve il lasso di tempo che passa dalla prima assunzione alla prima richiesta di aiuto al Ser.T. Strutture con tanto di psicologi, assistenti sociali e dottori per sostenere il cammino della persona tossicodipendente o che fa uso di sostanze stupefacenti su tre fronti; quello psicologico, quello sociale e quello medico-farmacologico. E l'aumento di chi al Ser.T si rivolge è il segnale più evidente di un lavoro che sta dando i suoi frutti. Uno staff che garantisce la massima discrezione e che porta avanti progetti anche con le scuole. "I giovani non sanno niente sulle conseguenze dell'uso degli stupefacenti- spiega Pentiricci - ma sono sempre più spesso in circuiti che prevedono addirittura il mix di alcolici con pasticche e polveri per 'divertirsi' il sabato sera".
14/03/2006 10:02
Redazione