La nona edizione del “Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri - Le Professioni del Cinema” ha preso ufficialmente il via. Il taglio del nastro si è tenuto nella mattinata di venerdì 28 febbraio nella Sala dell’Editto di Palazzo Comunale a Spello, alla presenza della presidente del Festival, Donatella Cocchini, del direttore artistico Fabrizio Cattani, del sindaco di Spello, Moreno Landrini, dell’assessore comunale alla Cultura, Irene Falcinelli. Ed ancora di Federico Savina, docente di tecnica del suono al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, di Vincenzo Aronica, responsabile eventi e marketing del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, di Stefano Lazzari della Bottega Tifernate e del consigliere regionale Michele Bettarelli. A fare gli onori di casa la presidente del Festival, Donatella Cocchini. “Abbiamo deciso di andare avanti nonostante le difficoltà incontrate in questi ultimi giorni a causa delle incertezze provocate dal Coronavirus - ha detto -. Come si è soliti dire in questi casi ‘the show must go on’ e questo è il momento di far vedere che l’Italia reagisce. Noi lo stiamo facendo con un Festival che prende il via oggi e che andrà avanti fino al 16 aprile prossimo. Nonostante la chiusura della manifestazione sia fissata per domenica 8 marzo, torneremo il 5 aprile con lo Spello Pitch in Corto, rimandato a causa di alcune difficoltà di spostamenti legati al Coronavirus, e poi il 16 aprile con la proiezione al Teatro Lyrick di Assisi del documentario “Churchbook” di Alice Tomassini . L’evento, realizzato in collaborazione con il Comune di Assisi, vedrà la partecipazione di monsignor Dario Viganò, vice cancelliere delle Pontificie Accademie delle Scienze”. A seguire l’intervento del direttore artistico, il regista Fabrizio Cattani. “Quest’anno - ha spiegato - consegneremo il premio all’Eccellenza all’attrice ed artista, Milena Vukotic, mentre quello intitolato ad Ermanno Olmi andrà ad una giovane regista, Laura Luchetti. Ma il Festival del Cinema di Spello sarà anche proiezioni con gli 11 film italiani in concorso e i cortometraggi arrivati da ogni parte del mondo, dal Giappone all’Iran, da tutta Europa e dagli Stati Uniti. Oltre a documentari e backstage. Il nostro obiettivo - ha concluso - è quello di incentivare la cultura cinematografica soprattutto tra i giovani”. “Oggi celebriamo nove anni di Festival - ha commentato il sindaco Moreno Landrini -. Un’intuizione che ha segnato un cammino che tratta un filone importante del cinema, quello del dietro le quinte. In questi anni i visitatori sono aumentati e sono tante le istituzioni e gli enti che hanno accompagnano e continuano ad accompagnare il Festival, a cominciare dai 18 Comuni umbri che lo stanno patrocinando”. “Il valore aggiunto di questo Festival, che guarda con particolare attenzione ai giovani - gli ha fatto eco l’assessore comunale alla cultura, Irene Falcinelli - è quello di indagare tutto ciò che sta intorno al cinema, a cominciare dai suoi professionisti. È una grande occasione per la città di Spello e per tutti i Comuni che hanno aderito. La qualità è alta e l’attenzione verso questa manifestazione, che ogni anno si migliora, è a 360 gradi”. Ad intervenire anche il maestro Federico Savina, presidente onorario del Festival e cittadino onorario di Spello, che ha sottolineato l’attenzione che quest’anno verrà data alle donne, anche a quelle umbre attraverso un evento musicale speciale dedicato a Santa Rita, che si terrà domenica 8 marzo a Cascia. A prendere la parola è stato, quindi, Stefano Lazzari della Bottega Tifernate, curatore della mostra “Di Arte in Arte” insieme allo scenografo Stefano Frigeri ed al pittore Enrico Paraciani. “In questa mostra - ha spiegato - si intrecciano varie forme di arte: dalle opere realizzate dalla Bottega Tifernate per alcune produzioni Sky ai bozzetti delle scenografie realizzate dal maestro Frigeri e fino ad arrivare all’arte in bianco e nero di Enrico Paraciani, che ci fa riflettere su come la pittura riesca ad attraversare varie forme di pensiero”. Ad accompagnarlo il consigliere regionale Michele Bettarelli che, intervenendo, ha sottolineato il carattere unico del Festival, congratulandosi con l’organizzazione per essere andata avanti nonostante lo stop causato dal Coronavirus. A chiudere gli interventi il responsabile eventi e marketing del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Vincenzo Aronica. “La nostra collaborazione con il Festival - ha detto - festeggia quest’anno i suoi primi cinque anni. Questo Festival rappresenta un avamposto culturale che va difeso con le unghie e con i denti dal pubblico e dagli enti. È una manifestazione che si rivolge ai giovani che sono il vero patrimonio e che attraverso le mostre fa riscoprire il nostro passato aiutandoci a capire chi siamo oggi. Il mio invito - ha concluso - è alle istituzioni a tutti i livelli affinché supportino il Festival e condividano con testimonianze ed iniziative promozionale questi appuntamenti”.
Foligno/Spoleto
28/02/2020 13:49
Redazione