C’erano consiglieri ed assessori della Comunità Montana, ma anche l’assessore eugubino Gianni Pecci, insieme ai rappresentanti di categoria del mondo agricolo, al taglio del nastro del Sat, il servizio agricolo territoriale che ha aperto i battenti nella nuova sede di via Matteotti a Gubbio. Numerosi i servizi resi,come spiegato dalla presidente della Comunità Montana Alto Chiascio Catia Mariani: da quelli più tradizionali e legati maggiormente all’attività agricola con il rilascio di pareri in materia di sementi, abbattimento olivi, estirpazione e reimpianto viti, a veri e propri compiti di promozione dell’attività agricola come mezzo di tutela del patrimonio ambientale ma anche di promozione turistica. Con la sua competenza in materia di abilitazione all’attività agrituristica, di concessione di benefici per l’apicoltura e la zootecnia, fino anche al controllo di aziende biologiche, oggi il Sat, ha spiegato la presidente della Comunità Montana, è diventato un partner prezioso per guardare al mondo dell’agricoltura come fonte di sviluppo per l’intero territorio, fornendo servizi e consulenze che aiutino gli operatori del settore a superare le difficoltà del mercato globale. In un momento in cui la crisi economica in atto costringe l’economia a guardare a nuove forme di produttività, l’incentivazione e riqualificazione del mondo agrario può essere la risposta, anche in termini di lavoro, per un’area come quella dell’Alto Chiascio di grande pregio.