Inchiesta Asl Foligno: Barberini (Pd), pronto a dimissioni da VUS

"Da tempo ho comunicato anche in forma scritta ai principali soci della Valle Umbria Servizi, in particolare ai sindaci di Foligno e Spoleto, che detengono la pressochè totalità delle azioni della società, la mia piena e totale disponibilità a dimettermi dalla carica di presidente del consiglio di amministrazione prima della scadenza statutaria". Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Pd Luca Barberini, coinvolto nell'inchiesta della procura di Perugia sulla gestione dell'Asl 3 di Foligno. "Una scelta - prosegue Barberini a proposito delle dimissioni dalla Vus - dettata da motivazioni di tipo personale e di sensibilità politica, mirata a evitare una sovrapposizione di incarichi tra ruolo e tecnico e politico, conseguente alla mia elezione a consigliere regionale". Barberini definisce "illazioni" quelle sulle sue mancate dimissioni dalla presidenza. "Tranquillizzo, quindi, sia il senatore Ronconi che il collega Cirignoni sul fatto che - sottolinea Barberini - non e' mia intenzione restare 'saldamente' al comando della Vus per molto tempo, ma solo garantire una piena funzionalità, convinto che l'assemblea dei soci saprà presto trovare una nuova governance aziendale". Anche per questo, Barberini dichiara di aver "ritenuto opportuno dichiarare la mia disponibilità in attesa delle necessarie decisioni prima in sede politica e poi in sede assembleare". Il consigliere regionale conferma che le sue dimissioni "verranno immediatamente formalizzate non appena si sarà definito il necessario confronto politico, pur non sussistendo alcun elemento d'incompatibilità giuridica, ma solo di sensibilità politica, anche per permettermi di poter esercitare al meglio il ruolo di consigliere della Regione Umbria". In relazione all'inchiesta della Procura della Repubblica di Perugia sulla Asl 3 di Foligno, infine, Barberini ribadisce la "più assoluta serenità e disponibilità a fornire all'Autorità giudiziaria tutti i chiarimenti utili a dimostrare la correttezza del mio operato" e conferma "la piena fiducia nella magistratura".