Un tragico schianto, l'ennesimo lungo una strada già tristemente nota per le sue tante e sempre più numerose vittima. L'ultima in ordine di tempo questa mattina poco dopo le 9, al km 17 tra le uscite di San Marco e Gubbio est. Un tratto rettilineo nel quale spesso l'alta velocità combinata ad una visibilità non perfetta nelle prime ore del mattino, a causa della foschia, possono rendere estremamente pericolosa questa direttrice. Le due vetture coinvolte una Fiat Punto e una Volkswagen, si sono scontrate frontalmente, per cause al centro delle indagini degli inquirenti. Ai soccorritori è parsa subito chiara l'estrema gravità dell'accaduto, delle due vetture restava ben poco, violentissimo l'impatto sul quale ha perso la vita uno dei due conducenti, un 59enne eugubino, Oreste Ambrogi, residente nella popolosa frazione di Padule dove era molto conosciuto. Dipendente Anas, lascia la moglie e un figlio appena maggiorenne. Cinque anni in più il conducente dell'altra vettura, un 64enne nativo di Falconara ma residente a Gubbio, le cui condizioni sono parse gravi. Sul posto sono intervenuti, oltre all'ambulanza del 118, i Vigili del Fuoco di Gubbio e Gaifana, i Carabinieri e la Polizia locale: il traffico è stato bloccato per alcune ore, fino al primo pomeriggio, con uscita obbligata proprio a Padule.
Nel pomeriggio, vista l'aggravarsi della situazione clinica, il 64enne è stato trasferito all'unità spinale dell'ospedale di Perugia, dove le condizioni restano molto gravi.
Purtroppo quella odierna è solo l'ennesima tragedia che si consuma lungo la circonvallazione eugubina, arteria tristemente nota per i suoi disagi, per il traffico sempre più incipiente – specie dopo l'apertura della Perugia-Ancona – e per la pericolosità del transito, legata all'alta velocità e all'assenza di deterrenti. Questioni che avevano fatto discutere già in passato con Anas che aveva preannunciato novità, come l'installazione di tutor e di controlli della velocità: ma di tutto questo, al momento, non si è visto nulla e un'altra vita se ne è andata.
A farsi portavoce della protesta, anche alcuni esponenti politici locali, come il consigliere regionale Smacchi che critica le “tante promesse fatte durante i mesi scorsi da ANAS che ha annunciato la sperimentazione di un tutor innovativo, telecamere e sistemi di rilevamento dei flussi veicolari, ma purtroppo allo stato attuale siamo ad un nulla di fatto. Se si pensa – ricorda Smacchi – che nell'ultimo decennio 9 sono stati i decessi conseguenti a gravi incidenti su questo tratto stradale, risulta evidente l'elevatissima pericolosità e conseguentemente l'estrema urgenza di interventi. Per Smacchi è assolutamente inconcepibile e di una gravità inaudita che ancora non si sia proceduto ad una reale messa in sicurezza di questo tratto viario
Critico anche il consigliere comunale di centrodestra, Gagliardi, che dal profilo facebook definisce inaccettabile che, a fronte delle mille promesse di Anas, non si sia ancora intervenuti per la messa in sicurezza di questa importante arteria, appesantita notevolmente dal traffico proveniente dalla nuova strada Perugia – Ancona. E preannuncia un ordine del giorno urgente da discutere nel Consiglio Comunale di domattina, per fare pressione sugli organi competenti affinché intervengano senza indugio a salvaguardia della sicurezza stradale”.
Gubbio/Gualdo Tadino
27/12/2018 17:26
Redazione