Costruttivo, collaborativo, innovativo nel metodo di confronto e nelle modalità di verifica dei contenuti, è stato definito dei presenti l'incontro a tutto campo tra il sindaco di Gubbio Orfeo Goracci e la sua giunta e il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticcchi insieme all'intero collegio di assessori, oltre che al consigliere eugubino Luca Baldelli, promotore dell'incontro. Secondo la scaletta prevista, si è svolto la matina l'incontro tra le rispettive giunte, seguito nel pomeriggio dal confronto con il Consiglio Comunale di Gubbio. Il sindaco Goracci, nel dare il benvenuto al presidente e ai suoi collaboratori, ha espresso parole di apprezzamento per un incontro istituzionale ai massimi livelli e per il senso di responsabile rappresentanza dell'intera comunità e degli interessi della collettività che esprime. Molte e varie le problematiche messe sul tappeto, concernenti campi di intervento di competenza della Provincia di Perugia, dalla viabilità all'ambiente, alla formazione professionale, all'edilizia scolastica. In particolare, Goracci ha ricordato come l'ampiezza del Comune di Gubbio, settimo d'Italia e primo della Provincia, con i suoi 525 kmq e i numerosi chilometri di strade regionali, provinciali e comunali esistenti, pone problemi di manutenzione, nonché di messa in sicurezza di incroci e tratti stradali, sicuramente superiori a quelli di altri territori. Da qui una disamina delle questioni più urgenti in tema viabilità, anche se il sindaco Goracci ha riconosciuto lo stato di buona manutenzione generale delle strade provinciali. « Nel rappresentare alcune urgenze e nel sottolineare il lavoro svolto - ha precisato Goracci - voglio elencare alcune priorità: a) REALIZZAZIONE DI UN'OPERA DI MESSA IN SICUREZZA DELLO SVINCOLO tra la Strada regionale 298 e la Strada provinciale 205 per Padule (all'altezza dell'azienda GUMAR ); b) ULTIMAZIONE DEI LAVORI DI IMPERMEABILIZZAZIONE PRESSO LA GALLERIA DELLA CONTESSA E CONSOLIDAMENTO DEL PONTE NEI PRESSI DEL TUNNEL. Dopo i grandi lavori del 2006 - 2007, che hanno cambiato il volto della galleria (nuova illuminazione, rifacimento di gran parte della volta, posizionamento di impianti di aerazione, regimentazione delle acque ecc. ) rimane una piccola tranche di lavori consistenti nel completamento dell'impermeabilizzazione (prioritario per non vanificare gli sforzi effettuati) e in un intervento di consolidamento che interessi la struttura del ponte situato nei pressi della Galleria; c) SISTEMAZIONE STRUTTURALE DI FRANE VERIFICATESI SULLE SEGUENTI STRADE PROVINCIALI : 1) Strada provinciale 208 (Burano ) nelle vicinanze del bivio per Cagli - Pietralunga. Qui la Provincia è intervenuta prontamente nell'anno 2006, ripristinando il piano viario completamente ceduto a causa di un grave episodio franoso. Rimane da compiere la sistemazione strutturale della frana stessa; 2) Strada provinciale 209 di S. Ubaldo, in 2 punti ( anche qui la Provincia ha prontamente provveduto alla somma urgenza e al ripristino della circolazione in seguito al maltempo del 2008; manca la sistemazione strutturale); 3) Strada provinciale 240 ( nei pressi di Casa Castalda, in località Pian di Tetto ): qui un episodio franoso attende la sua sistemazione, urgente in quanto la pericolosità insiste sopra una civile abitazione; 4) Strada provinciale 204 : sistemazione frana in località San Benedetto Vecchio; 5) Strada provinciale 205 : sistemazione piccola frana nei pressi dell'incrocio con la Strada che procede verso l'abitato di Fontanelle; d) ASFALTATURA A STRALCI DELLA STRADA PROVINCIALE 206 (LOCALITA' MONTELOVESCO), dove la Provincia è già intervenuta con opere di manutenzione più frequenti che nel passato e si appresta ad intervenire, dopo anni, anche sul ponte posto lungo la strada. Resta però una parte " bianca" da bitumare anche a stralci; e) APPOSIZIONE DI UN IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE NEI PRESSI DELL'INCROCIO TRA LA S.P. 240 E LA S.P. 205, ALL'ALTEZZA DELL'AZIENDA TRACEM, dove l'incrocio è pericoloso e per nulla visibile con il buio; f) RISOLUZIONE DEL PROBLEMA DELLA STRADA CHE COLLEGA LE LOCALITA' DEL BURANESE CON LA S.P. 201 PIETRALUNGA - CAGLI: lo spezzettamento delle pertinenze tra Provincia ( strada provinciale 208 ) e Comune di Gubbio (titolare della pertinenza su un breve tratto di strada di 500 metri circa ) in localita' Isolaccia, ha provocato da anni una situazione paradossale, da risolvere con l'assunzione in capo alla provincia dell'intero tratto, contestualmente ad una permuta che ceda al comune di Gubbio un tratto di strada equivalente; g) REALIZZAZIONE DEL SECONDO TRATTO DELLA NUOVA PIAN D'ASSINO (S.S.219) DA MOCAIANA A MONTECORONA. E' vitale, per la suprema esigenza di avere rapidi collegamenti, e sicurezza nella percorribilità verso il bacino dell'Alto Tevere, che dopo la costruzione del primo tratto dell'arteria in questione, da Madonna del Ponte a Mocaiana, si vada alla rapida realizzazione del secondo tratto da Mocaiana a Montecorona, dal momento che l'attuale tracciato non regge più i volumi di traffico, specie pesante, attualmente esistenti. La Provincia deve impegnarsi con coerenza per questo obiettivo, come solennemente promesso in sede di Consiglio provinciale dall'assessore alla viabilità Caprini.» Per quanto riguarda la difesa e gestione idraulica, ambiente e patrimonio, varie le questioni anche qui sollevate: E' URGENTE UNA CURA DEL TRATTO DI FIUME CHIASCIO ricadente nelle vicinanze del Ponte di Branca, dove lo stato di abbandono è evidente, con piante e arbusti che hanno invaso gli argini del corso d'acqua per diverse centinaia di metri. Questa situazione ha determinato, oltre ad un deprecabile stato ambientale ed estetico, anche l'impossibilità per i numerosi praticanti la pesca di poter usufruire del tratto in questione; REALIZZAZIONE DEL PARCO DELLE ACQUE A GUBBIO. Si tratta di un'opera di assoluta importanza, da portare a compimento attingendo a tutti i possibili capitoli di bilancio in più anni. La sua realizzazione porterebbe alla riqualificazione di una parte importante del territorio comunale, con la creazione di spazi verdi, percorsi, itinerari didattici e la valorizzazione non commerciale del bene comune acqua, di cui il nostro territorio abbonda e verso il quale l'esigenza di una tutela efficace ed integrale è sempre più sentita; inoltre, REALIZZAZIONE DEL PARCO EOLICO IN LOCALITA' SEMONTE. L'interazione tra Provincia, Regione e Comune dovrebbe essere più stretta per quanto concerne la prevenzione dal rischio idrogeologico, in particolare dal fenomeno delle esondazioni, che in alcune aree del Comune di Gubbio si configura come rischio potenziale (si pensi alla situazione dell'abitato di Ponte d'Assi, situato presso la confluenza di tre fiumi, tra i quali la Saonda ). « Sarebbe opportuno ricercare assieme - ha proposto Goracci - in maniera coordinata, con il necessario intervento della Regione, tutte le forme di collaborazione, e ovviamente i relativi capitoli di bilancio, per poter far fronte a questa necessità. Necessarie anche opere di regimentazione delle acque e miglioramenti strutturali presso Parco Ranghiasci, vero e proprio tesoro naturale ed artistico incastonato nel Centro storico, con la contestuale valorizzazione di Villino Marvardi, immobile restaurato dalla Provincia in concorso con il Comune di Gubbio. Auspicabile l'ulteriore valorizzazione del Parco del Monte Cucco, specie per quanto concerne l'aula didattico - ambientale della Buca d'Ansciano. » Sul fronte edilizia scolastica e patrimoniale, il sindaco ha sottolineato che interventi importanti sono stati attuati e dopo la sistemazione della sede del nuovo comprensorio effettuata dalla Provincia, con circa 300.000 euro di fondi reperiti dalla Regione, è necessario procedere alla rapida definizione delle pratiche burocratiche per lo spostamento degli uffici nel contenitore in questione, in accordo con il Comune di Gubbio. Altre questioni sul tappeto: - Definitiva risoluzione del problema delle autorizzazioni per il pubblico spettacolo sopra le 200 unità di pubblico pagante per quanto riguarda la Palestra Polivalente, con l'ultimo tassello della sistemazione dell'impianto antincendio presso l'edificio medesimo; - Realizzazione di impianti fotovoltaici nei principali istituti scolastici, sull'esempio di quello realizzato presso il Liceo Classico; - Fare in modo che anche nella nostra città possa essere attivata una sede dello Sportello del cittadino, con il conseguente rafforzamento del livello dei servizi sul territorio e l'eliminazione di disagi e perdite di tempo per i cittadini nell'acquisizione di informazioni e nel disbrigo di pratiche. Sul piano dei trasporti, le questioni si fanno scottanti. « C'è in particolare - ha ribadito con forza il sindaco - la questione dell'amputamento delle fermate Eurostar a Fossato di Vico, che hanno declassato Gubbio a città di serie B. Le inchieste e i rapporti stilati da "APM" dimostrano che è alto il gradimento dell'utenza verso il trasporto pubblico nel territorio del Comune di Gubbio, sia per quanto riguarda le linee urbane che quelle extraurbane. Nel corso degli anni è stata ampliata la rete del trasporto pubblico su gomma, con nuove linee e collegamenti con poli di rilevantissima importanza come il Nosocomio di Branca e il Silvestrini. Tuttavia, sono possibili ed auspicabili ulteriori miglioramenti: a) attivazione di una linea diretta che colleghi Gubbio a Perugia a metà mattinata, in sostituzione dell'attuale linea Gubbio - Piccione con trasbordo su autobus urbano a Piccione, la quale ha dimostrato da 4 anni di avere successo in termini di utenza; b)collegamento mediante autobus tra Gubbio e Assisi, vitale per due città che turisticamente vivono di riflesso l'una dell'altra.» Naturalmente, particolare interesse, soprattutto in un momento di forte contrazione occupazione, hanno rivestito le questioni legate alla formazione professionale, politiche attive del lavoro, cultura, agricoltura, turismo, evidenziando i seguenti punti: a) VALORIZZAZIONE ULTERIORE E POTENZIAMENTO DELLA SCUOLA DI LIUTERIA, con la creazione di iniziative ed eventi che ne rafforzino il prestigio e ne proiettino di più e meglio l'immagine anche fuori dal territorio eugubino; b) CREAZIONE E REALIZZAZIONE DI ULTERIORI PROGETTI concernenti la riscoperta e la valorizzazione degli antichi mestieri, vero e proprio patrimonio storico ed economico per la nostra collettività. La Provincia deve proseguire sulla strada intrapresa, dando continuità a quanto è già stato concepito e finanziato in questo campo ( vedi il progetto articolato in 4 edizioni di 80 ore ciascuna); c) DIFENDERE E RIQUALIFICARE l'esperienza della Biennale di scultura, con un'azione concertata tra Comune e Provincia che preveda nuovi investimenti, anche con la ricerca di sponsorizzazioni; d)PROGETTI SPECIFICI MIRATI A CHI SI TROVA IN CASSA INTEGRAZIONE, compatibilmente con i tagli di risorse effettuati dal Governo Berlusconi, al fine di impiegare in lavori di pubblica utilità, cura del territorio, servizi alla persona, difesa dell'assetto idrogeologico ecc.. chi si trova in tale situazione per periodi più o meno lunghi; e)VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DELL'AGRICOLTURA BIOLOGICA, con progetti e calendari di iniziative come quelle messe i cantiere dalla Provincia per il 2010, che interesseranno anche la nostra città; f) PERSEGUIMENTO DI UNA POLITICA TURISTICA che da un lato incrementi e qualifichi, rendendola sempre più stabile, la presenza di turisti nella nostra città, e dall'altra concerti gli interventi con quelli dei Comuni del comprensorio che offrono più ricchezze naturali, paesaggistiche, culturali (si pensi l'area del Monte Cucco ), nell'ottica della costruzione di pacchetti turistici di alta qualità.» Il presidente della Provincia Guasticchi ha esordito affermando che un nuovo ruolo di impone all'ente locale, a fronte anche della contrazione delle risorse economiche, un ruolo di coordinamento e di messa in rete delle notevoli risorse strutturali e finanziarie. «E' necessario uscire dai palazzi - ha sottolineato Guasticchi - e proporre un modello innovativo di confronto con le problematiche ed emergenze dei territori. Green economy, valorizzazione dell'ambiente, riorganizzazione dei servizi sono le parole chiave. Occorre soprattutto ristabilire la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni, e in questa ottica stiamo lavorando anche per un nuovo ruolo della polizia provinciale. E' parimenti necessario individuare una sede dignitosa, in posizione centrale, per la polizia provinciale, in accordo con la politica di rilancio del corpo e con le esigenze di presidio del territorio che sempre più emergono. Inoltre, siamo a disposizione delle realtà locali per l'attivazione di consulenze al fine di ottenere finanziamenti dalla Comunità Europea. » Nello specifico, la Provincia ha investito, nel quinquennio 2004 - 2009, una quantità cospicua di fondi nel territorio eugubino, nel settore della viabilità e delle opere pubbliche in genere, moltiplicando fino a sette volte le risorse impegnate negli anni precedenti (il rifacimento della Galleria della Contessa, che ha condotto a una vera e propria trasformazione in meglio del tunnel, ne è una prova lampante, così come l'asfaltatura più puntuale e frequente della S. P. del Bottaccione, col rifacimento anche dei muri di contenimento e l'apposizione di nuove e moderne reti paramassi , l'asfaltatura di un tratto della S.P. 208, gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su diverse strade ). Oltre a ciò, la natura intrinseca del territorio e l'accrescersi dei fenomeni di deantropizzazione, che hanno interessato cospicue porzioni di zone montane e collinari, hanno condotto nel corso degli anni a fenomeni franosi e a smottamenti che, in parte risolti dal rapido intervento della Provincia mediante le procedure di "somma urgenza" (che hanno garantito la rimozione del pericolo e la percorribilità delle arterie viarie ), attendono comunque una più incisiva e risolutiva opera di sistemazione strutturale. Nello specifico, e programmando tavoli di confronto a scadenza regolare per affrontare le singole questioni, sono state anticipate alcune linee progettuali. Prima tra tutte, la possibile riapertura come percorso ciclabile del vecchio tracciato della Ferrovia Arezzo - Fossato di Vica, particolarmente cara agli eugubini. « In coerenza con le nostre dichiarazioni programmatiche - ha sottolineato Guasticchi - recentemente pronunciate in occasione dell'insediamento del Consiglio provinciale e tese ad innovare le future strategie di rinnovamento, con le preziose energie territoriali, la Provincia di Perugia nella sua espressione istituzionale e collegiale, è oggi a Gubbio per esercitare quella funzione di ascolto, propedeutica al divenire della collaborazione e delle possibili sinergie che questo Comune e questa Provincia vorranno e sapranno attuare. Abbiamo già in questa prima fase, immaginato linee progettuali di comune interesse, che più compiutamente verranno sviluppate, nel susseguirsi dei nostri incontri operativi, a proposito dei quali annuncio che stiamo predisponendo l'attivazione di un sistema di videoconferenze con i Comuni che, annullando le distanze geografiche, consentirà una più incisiva frequenza di contatti e relazioni anche tra i rispettivi uffici. Abbiamo piena consapevolezza del momento di crisi globale e dei, ancora troppo flebili, segnali di ripresa. Siamo altrettanto convinti che ogni territorio, ogni istituzione sono chiamati a fare la propria parte mettendo sul piatto le rispettive vocazioni e peculiarità. Affidarsi, infatti, al solo ottimismo, è ragionevole quanto insufficiente. La nostra idea, che è insieme sfida di guardare al futuro, parte dalle potenzialità ancora oggi solo parzialmente espresse, che questo territorio ci offre. Ma una delle voci più rappresentative del comparto economico eugubino è certamente quella del turismo. Gubbio è oggi uno dei principali centri turistici dell'Umbria, conosciuto a livello internazionale. Penso, poi, al cospicuo patrimonio di beni museali e paesaggistici, altroché a quella importante rete di servizi, attrezzature e infrastrutture, penso alla sua storia e alle tradizioni che, con l'effige dei Ceri, costituiscono il simbolo istituzionale dell'Umbria. E' in questo terreno che dovremmo orientare il nostro fare è in queste sfide che dovremmo misurarci. Per noi innovare, come già abbiamo avuto modo di affermare, vorrà dire investire sulla valorizzazione dei singoli territori, favorendo la crescita di tutte le aree e di tutti i comuni a partire dalle loro vocazioni, non lasciando sole quelle comunità locali che lottano per la loro emancipazione. Abbiamo da percorrere, dunque, un grande viaggio di cinque anni alla scoperta delle potenzialità, della bellezza del nostro territorio che non vanno solo conosciuti e contemplati ma, anche, svelati, coltivati, protetti. Avvieremo, perciò, una politica di concertazione per la valorizzazione di tutto il territorio. Per noi la ricchezza del territorio rappresenta anche una grande possibilità di sviluppo per far crescere l'economia, creare lavoro per i nostri giovani, garantire condizioni migliori per i nostri cittadini.»
21/10/2009 18:13
Redazione