Sarà intitolato alla memoria di Franco Tomassoni il “Laboratorio di Benchmarking tra sistemi sanitari regionali”, attivato nel 2011 dalla Regione Umbria proprio su iniziativa dell’Assessore regionale alla sanità, scomparso lo scorso novembre: stamani nella sede della Scuola Umbra di Pubblica amministrazione, in occasione della quarta edizione del Laboratorio, la vicepresidente della Regione Umbria, Carla Casciari, ha consegnato al figlio dell’Assessore Tomassoni, David, il testo della delibera con la quale la Giunta regionale ha adottato la decisione di intitolare il Laboratorio al suo papà, in considerazione del ruolo da lui svolto nell’ideazione e realizzazione di questa esperienza, unica in Italia, e per l’attenzione che, negli anni, ha sempre riposto verso il suo svolgimento.
La vicepresidente Casciari, in apertura del suo intervento ha portato i saluti e il messaggio della presidente Catiuscia Marini impegnata a Roma per la vertenza ‘Ast’: ”Sono molto dispiaciuta di non esserci – ha riferito citando le parole della presidente - ma anche Franco avrebbe condiviso il mio impegno qui a Roma per AST”.
“Il Laboratorio è stato battezzato dal nostro caro Franco Tomassoni – ha detto la vicepresidente Casciari – La presidente Marini e la Giunta regionale, hanno sostenuto fortemente la decisione di intitolare proprio alla sua memoria la struttura attivata con lo scopo di offrire un luogo di confronto tra sistemi sanitari regionali e dove gli esperti della materia e coloro che se ne occupano a livello di programmazione regionale, possono confrontarsi fuori dai luoghi ‘istituzionali’ di incontro”.
La vicepresidente ha quindi ricordato le motivazioni che hanno portato alla scelta di istituire il Laboratorio: “alla fine del primo decennio degli anni 2000, le norme sul federalismo, le riforme in materia di armonizzazione contabile, stavano enfatizzando quel processo di specializzazione dei diversi sistemi sanitari regionali già avviato negli anni ’90, facendo sì che ogni Regione apportasse, al proprio interno, specifiche modalità organizzative, gestionali e di programmazione e controllo. A ciò si è aggiunta la spending review ed i tagli richiesti alla sanità – ha detto - Tutto questo ha reso interessante ed opportuno un confronto tra i diversi modelli regionali per coglierne le differenze, apprezzare le specificità e soprattutto poter sviluppare metodologie comuni ed uniformi in grado di diffondere le migliori pratiche”.
La vicepresidente ha concluso “citando le parole di Franco in occasione del primo Laboratorio”.
“La nostra Regione si caratterizza per una filosofia slow, un modo di vedere le cose molto positivo per alcuni settori, ma che deve essere messo da parte quando parliamo di sanità. In questo caso l’Umbria deve essere veloce e deve tenere sotto controllo la spese e l’efficienza per cercare di dare il miglior servizio possibile ai nostri cittadini”.
E su intuizione dell’assessore Tomassoni, la metodologia formativa prescelta dalla Regione Umbria, in collaborazione con il Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, fin da subito, ha favorito l’incontro in aula tra le esperienze teoriche e pratiche, infatti le tematiche scelte vengono inquadrate a livello teorico dai migliori esperti in materia.
Le prime tre edizioni del Laboratorio, di cui le prime due sono state presiedute proprio dall’Assessore, Franco Tomassoni, hanno raccolto significative esperienze regionali di studiosi e di operatori del settore, offrendosi come periodico momento di incontro-dibattito e confronto su temi quali: “governo della spesa nei sistemi sanitari regionali”, “nuovi strumenti per il controllo della spesa sanitaria”, “costi standard”.
Il successo dell’iniziativa ed il consenso delle Regioni, ha condotto a decidere, da una parte di proseguire negli anni l’iniziativa del Laboratorio e dall’altra di realizzare, per ogni edizione, una sintesi della discussione che avviene durante le sessioni di lavoro, da divulgare tra gli addetti ai lavori, nella forma di e-book all’interno di una collana. Il Quaderno n. 1, sintesi dei lavori del terzo Laboratorio tenutosi nel 2013, rappresenta il primo numero della collana.
“La quarta edizione in corso dal 13 al 15 novembre ha registrato l’adesione di molte regioni italiane e di rappresentanti dell’Università Cattolica e della Corte dei Conti - ha reso noto l’amministratore unico della Scuola, Alberto Naticchioni - Le giornate formative del Laboratorio rappresentano un momento di incontro e di confronto dove vengono messe in risalto le buone pratiche relativamente a tematiche come quelle delle centrali di acquisto, delle scelte di investimento, del controllo della spesa sanitaria, per terminare con una tavola rotonda sul controllo della spesa sanitaria alla luce del nuovo Patto per la salute. Vogliamo proseguire su questa strada e stiamo già pensando alla quinta edizione che sarà focalizzato sul tema della governance sanitaria e gli strumenti di gestione”.
Perugia
14/11/2014 15:58
Redazione