L'Umbria è tra regioni dove si fuma di più: nell'Asl 1 il 31% degli adulti

L'Umbria e' tra le regioni a maggior prevalenza di fumatori, con una percentuale superiore rispetto al dato medio. Il dato emerge dallo studio epidemiologico Passi ricordato dall'Usl Umbria 1 in occasione della giornata mondiale contro il fumo. Nel periodo 2010-2013 - emerge dalla rilevazione - si stima che circa un umbro su tre sia classificabile come fumatore. In particolare, nel territorio dell'Azienda Usl Umbria 1 fuma sigarette il 31% degli adulti tra 18 e 69 anni, con una prevalenza tra 18 e 34 anni (37%) e una diffusione maggiore negli uomini (34%) rispetto alle donne (28%). Il 22% e' un ex fumatore e il 47% non ha mai fumato. Il 23% dei fumatori fuma 20 no piu' sigarette al giorno. In Italia la percentuale di fumatori e l'esposizione al fumo passivo si stanno invece progressivamente riducendo in Italia, anche grazie alla legge che ha esteso il divieto di fumo a tutti i locali chiusi frequentati dal pubblico. In Umbria sebbene il divieto di fumare nei luoghi pubblici e in quello di lavoro sia rispettato dall'83% e dall'88% degli intervistati, c'e' ancora un 30% che dichiara che nella propria abitazione e' permesso fumare. L'astensione dal fumo in casa cresce in presenza di minori di 15 anni (81%), tuttavia in circa un quinto di queste case il fumo non e' ancora stato completamente bandito dall'ambiente domestico.