Un lavoro che dà dignità, emancipazione, crescita, reddito, sicurezza, prospettiva. È quello invocato in tutte le numerose iniziative promosse da Cgil, Cisl e Uil nei comuni dell'Umbria per celebrare il 1°maggio, la festa dei lavoratori e delle lavoratrici. La manifestazione regionale si è tenuta ad Orvieto, città dove si è registrata una delle tragedie che colloca l'Umbria tra le regioni peggiori per tasso di vittime sui luoghi di lavoro. Da qui l'appello dei sindacati e delle istituzioni affinchè la priorità sia la sicurezza, la tutela, la salute, non il profitto. Messaggi forti dalla piazza anche contro il sistema degli appalti e i tagli al welfare. "Il lavoro è il cuore pulsante della dignità umana e della coesione sociale. Celebrare il Primo Maggio significa rinnovare il nostro impegno a costruire una società più giusta, che metta al centro la persona e riconosca nel lavoro il fondamento della libertà e della democrazia - ha dichiarato la presidente della Regione Stefania Proietti - Una giornata di memoria e di futuro, che ci richiama alla responsabilità di garantire a ogni cittadina e cittadino la possibilità di un impiego dignitoso, sicuro e giustamente retribuito. Il lavoro resta la leva più potente per combattere le disuguaglianze, per valorizzare i giovani e sostenere le famiglie, per offrire speranza a chi oggi si trova ai margini".
Manifestazioni delle sigle sindacali anche a Terni, Foligno, lungo il Trasimeno, a Città di Castello, Umbertide, Gualdo Tadino e Gubbio. Nel comune tifernate toccante l'omaggio alla giovane cantante, Sofia Addoni, scomparsa prematuramente lo scorso anno, che in diverse occasioni prese parte, da protagonista, al concerto del 1 Maggio. Nella città di pietra commosso il ricordo di Samuel Cuffaro ed Elisabetta d'Innocenti, vittime dell'espolsione Green Genetics il 7 maggio del 2021. Dal Prefetto di Perugia, Francesco Zito e dal Prefetto di Terni, Antonietta Orlando, sono state consegnate le 14 stelle al merito del lavoro, il più alto riconoscimento concesso a quanti, nell’attività lavorativa, si sono distinti per laboriosità, perizia e rettitudine morale. La decorazione al merito è andata a quattordici lavoratori e lavoratrici umbri - undici della provincia di Perugia e tre di quella di Terni.
Perugia
01/05/2025 13:28
Redazione