E' l'eugubino Francesco Ghirelli il nuovo presidente di Lega Pro. Classe 1948, ex direttore generale del Perugia e amministratore delegato del Bari, è stato anche segretario della FIGC. Ghirelli è stato eletto con 48 voti a favore, sette schede bianche e una nulla. succede a Gabriele Gravina, divenuto nelle scorse settimane presidente della FIGC. Eletti anche i suoi vice, da tempo annunciati: l’attrice Cristiana Capotondi e l’avvocato Jacopo Tognon. Proprio ieri Ghirelli, ancora nella mansione di segretario, era intervenuto telefonicamente nel talk show sportivo di TRG "Fuorigioco" dicendo: "Ovviamente è un bene che tutte le squadre siano tornate a giocare ma quello che è successo negli ultimi mesi non può certo passare inosservato: abbiamo allontanato famiglie e tifosi dal gioco, abbiamo fatto confusione, abbiamo fatto un vero e proprio disastro che ancora non è terminato, visto che ci sono ancora sentenze da emettere. Abbiamo l'obbligo di riallacciare un rapporto di fiducia con la gente non certo semplice al momento. Il calcio deve uscire dai tribunali".
E oggi Ghirelli dopo l'elezione ha spiegato in conferenza stampa i possibili scenari futuri: "Sette promozioni? Il formato della B è a 22 squadre. Qualche settimana fa noi chiedevamo con una lettera sette promozioni e per noi ha una certa validità. I nostri presidenti ci chiedono, essendo stato violato un diritto, di ripristinarlo. Questo è un punto delicatissimo, se si rompe questa cosa non tiene più niente. Se si deve ragionare attorno alle riforme noi siamo disponibilissimi, vedremo se si andrà con la B a 20 squadre. Se la B chiederà una retrocessione in merito, vuol dire che sarà costretta a telefonarci, ma visto che non ci ha chiamato prima non è detto che noi risponderemo".