L'Accademia del "capello": a Citta' di Castello una scuola per acconciatori

L'accademia del capello: al via a Citta' di Castello all'interno della struttura che ospita la scuola operaia Bufalini, una vera e propria "scuola" per acconciatori. Un'opportunità formativa in più in Umbria. E' stata ufficialmente inaugurata, da un'idea del Consorzio Futuro di Confartigianato e Cna dell'Umbria, della Provincia di Perugia e della scuola Bufalini, questa nuova struttura formativa dedicata agli acconciatori e parrucchieri. Dopo la presentazione ufficiale, Gabrio Renzacci, presidente della scuola operaia Bufalini, Giuliano Granocchia, assessore alla formazione della Provincia di Perugia, Maurizio Beccafichi, direttore del Consorzio Futuro insieme al collega della Cna, Umberto Alderisio, e i rappresentanti istituzionali dei Comuni di Città di Castello e San Giustino, sono passati al tradizionale taglio del nastro. La struttura, che accoglie la prima accademia umbra dedicata all'estetica, è frutto di un sapiente restauro degli spazi anche sotto il profilo architettonico e conclude la serie di interventi già iniziati nel 2002 con la prima sala, quella multimediale. L'obiettivo per i frequentanti grazie a questi corsi di prima qualifica è quello di poter alla fine di aprire una propria attività o lavorare in negozi già avviati. Per questo la scuola si propone nel territorio anche come punto di riferimento per tutte quelle aziende che hanno necessità di qualificare i propri dipendenti. "Nell'artigianato esistono più di 800 mestieri - hanno precisato i responsabili della scuola - si può spaziare nell'offerta formativa come si vuole e qui alla Bufalini di certo non manca la possibilità: dopo i laboratori di gastronomia, di restauro e costruzioni, solo per citarne alcuni, si aggiunge oggi l'Accademia del capello'". "La Provincia di Perugia - ha ribadito più di una volta Giuliano Granocchia - non può rinunciare ad investire sulla formazione. In questo caso lo fa su un settore specifico, quello dell'estetica, che aiuta i professionisti di tutte le età, e in particolar modo l'occupazione delle donne".