L' Umbria piace agli stranieri. Dall'indagine Doxa sul posizionamento dell'Umbria nei mercati internazionali e nazionali realizzata attraverso interviste a visitatori italiani, tedeschi, olandesi e del Regno Unito emerge che nell'immaginario del turista l'Umbria appare come un luogo che ha preservato la sua autenticita', da visitare per soddisfare molti interessi, come quello per la natura, i borghi, l'arte, l'enogastronomia. A colpire i visitatori - e' detto in un comunicato della Regione - sono in particolare i colori, il verde delle montagne, il marrone dei borghi, il silenzio, il rumore del vento, il profumo dei boschi, la relazione con la gente che si rapporta in modo semplice. L'Umbria in pratica si conferma come un luogo non legato al turismo di massa, ma che si raggiunge per scelta, visto l'assenza di mare e porti e la separazione dalle direttrici di traffico. Ma anche un luogo segreto, tutto da scoprire: e' il caso dei visitatori della Gran Bretagna per i quali e' una regione che hanno visitato poco o in fretta, in aggiunta alle visite a Firenze e Roma. Buona e diffusa - continua il comunicato - e' la conoscenza dei tedeschi e degli olandesi che, in genere, si sono fermati a lungo e hanno girato in auto acquisendo una conoscenza anche approfondita della regione. Gli italiani invece, sono convinti tutti di conoscerla ed hanno un'immagine forte legata ad Assisi, San Francesco, la norcineria, e Monica Bellucci. Il periodo da trascorrere in Umbria sia per i recenti visitatori, che per i potenziali, e di circa una o due settimane per conoscere meglio i borghi e le citta' d'arte, per seguire gli eventi locali e le grandi manifestazioni culturali, ma anche per praticare attivita' sportive, per soggiorni in beauty farm e seguire percorsi enogastronomici. Per tutti gli intervistati l'Umbria ha un'immagine forte, propria e distinta dalle altre regioni italiane caratterizzata dalla ricchezza dei paesaggi, dai villaggi ben conservati, dall'arte. Tutta da scoprire e' anche l'enogastronomia regionale che, secondo la ricerca presentata stamani, ''non costituisce ancora una motivazione prevalente per i visitatori ma si configura come un elemento di arricchimento dell'immagine regionale in grado di potenziare l'attrattivita' dell'Umbria. ''I turisti non arrivano in Umbria per fare turismo enogastronomico - hanno spiegato i ricercatori - ma, dopo aver scoperto la genuinita' dei piatti, ritornano volentieri''. Tra i Paesi extra europei da segnalare i risvolti positivi del mercato cinese che presenta una vera e propria incognita per il turismo umbro, coreano e indiano.
22/10/2007 16:03
Redazione