L’oratorio “Don Bosco” cambia volto

Offrire ai ragazzi uno spazio aperto per esprimersi liberamente. Questo l'obiettivo del nuovo Oratorio “Don Bosco”, che ha visto il taglio del nastro domenica pomeriggio in via Massarelli dopo i lavori di sistemazione, iniziati circa sei mesi fa, che hanno riguardato gli spazi esterni e alcune delle sale interne. Un'idea nata proprio dal desiderio di alcuni ragazzi di avere uno spazio aperto al centro della città più accogliente e funzionale alle attività proposte dallo stesso oratorio. In questi mesi di lavoro, sono state molte le famiglie che si sono attivate per raccogliere fondi, arrivati anche grazie al significativo contributo di cittadini e imprese eugubine. Inoltre, ampi lavori hanno interessato la piattaforma polivalente, oggi in grado di ospitare campi da calcetto, basket e pallavolo di dimensioni regolamentari, il giardino interno e gli impianti. La giornata dell'inaugurazione è stata caratterizzata da giochi, concerti di gruppi giovanili locali e attività. Attività che continueranno in questo nuovo corso, con iniziative già in cantiere ma anche proposte, suggerimenti e idee di chiunque voglia prendervi parte. La cerimonia di inaugurazione è stata preceduta da un convegno presso la sala Trecentesca del Comune dal titolo "Il linguaggio educativo dell'Oratorio - Dalla parte dei giovani", in cui si è discusso dello stile educativo dell'oratorio e del suo ruolo sociale. Presenti tra gli altri la professoressa Iosella Vagnarelli, docente ed esperta in educazione e pedagogia, impegnata da tempo in attività con adolescenti, che ha svolto la sua relazione sul tema "Educare è cosa del cuore", e don Vittorio Chiari, già direttore del Centro Salesiano di Arese per giovani in difficoltà che ha trattato il tema "Un ponte tra strada e Chiesa e tra istituzionale e informale".