"Nel mezzo del cammin di nostra vita. mi ritrovai per una selva oscura. ché la diritta via era smarrita" l'eterno incipit è ovviamente quello della Divina Commedia e le strofe segnano l'inizio di un viaggio narrativo nell'aldilà che Dante-personaggio avrebbe intrapreso per raccontare l'Inferno prima di passare a Purgatorio e Paradiso. Una ricorrenza individuata nel giorno 25 Marzo del 1300, data che gli studiosi individuano come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia: e da quest'anno il Governo ha istituito proprio nel 25 marzo appena trascorso la celebrazione del primo Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri. Tante le iniziative in ogni parte d'Italia e anche in Umbria la Galleria Nazionale ha tributato, nonostante la chiusura delle esposizioni fisiche come da decreto ministeriale, un ultra meritato omaggio al sommo Poeta, simbolo della cultura e della lingua tricolore, attraverso voci e volti, raccontando versi e immagini dal fascino eterno. Per questo la Galleria assieme al Teatro Stabile dell’Umbria ha messo in atto un’iniziativa capace di coinvolgere tutti, facendo riscoprire i valori universali danteschi attraverso la commistione di arti diverse e la condivisione di un’idea di bellezza e di poesia veicolata con ogni strumento, anche con quelli digitali, perché universale e capace di parlare una lingua comune a tutti. Per questo le pagine social della Galleria, il canale YouTube e l’ultimo arrivato profilo Spotify lo scorso martedì dalle prime ore mattutine si sono animate di immagini, parole, musica, voci dedicate al sommo Poeta per una serie di iniziative ancora fruibili online. Tra i momenti più significativi, senza dubbio la recitazione dell'Inno alla Vergine, 33esimo canto del Paradiso con l'angelico viso e le sinuose parole dell’attrice ternana Luisa Borini, per quello che resta uno dei canti più belli e più emotivamente coinvolgenti dell'intera opera: il 25 marzo difatti è anche la data dell’Annunciazione e non a caso l’inizio del viaggio di Dante coincide con questa ricorrenza, dato il ruolo cardinale della Vergine all’interno della Commedìa
Ed è forte il legame tra Dante Alighieri, La Divina Commedia e Gubbio: storicamente difatti fu proprio l'eugubino Cante Gabrielli di Gubbio, all'epoca potesta di Firenze, a condannare nel 1302 Alighieri all'esilio dala sua città Natale, fatto che ogni probabilità ha portato poi il Poeta a comporre i 14.223 endecasillabi delle tre Cantiche. Tra queste, nell'undicesimo canto del Paradiso Dante narra proprio del "colle eletto del Beato Ubaldo". Una storia racchiusa in un video realizzato dal Polo Liceale Mazzatinti proprio per le celebrazioni dantiane relative alla Divina Commedia
Perugia
27/03/2020 08:35
Redazione