La FP Cisl su Branca: "Sottodimensionamento del personale"

“I dipendenti della ASL1 non devono essere di nuovo colpiti da tagli lineari mentre si è ancora in attesa del rispetto delle pianta organica programmata all'apertura dell'ospedale” tornano a scrivere i sindacalisti della Funzione Pubblica Cisl, Giancarlo Bellucci dell’eugubino gualdese, e Marcello Romeggini dell’Asl 1. La nota va nel dettaglio e va giù dura: “A nostro parere a tutt'oggi risultano mancanti circa 15 figure fra i ruoli tecnici e amministrativi e, per quanto riguarda il ruolo sanitario, 5/6 figure mediche, circa 15 OSS, circa 5/6 Infermieri e alcune unità delle altre figure professionali. L’intenzione del sindacato, spiegano, è far arrivare anche il nosocomio di Branca alla conformazione definitiva dell’organizzazione, in grado di reggere l’impatto con la prossima riforma regionale della sanità senza subire declassamenti nel contesto regionale. Proprio ieri però lo stesso sindaco Guerrini aveva scritto, sull’esito di un incontro con tutti i primari e col direttore generale Casciari: “Chi pensa ad un declassamento è miope. Arrivano pazienti anche d fuori regione ed i conti sono a posto”. Bellucci e Romeggiani chiedono però che venga convocato al più presto un Consiglio Comunale aperto, per confrontarsi con le Istituzioni comunali e regionali e la cittadinanza. La Cils richiama la conferenza stampa dello scorso 26 settembre dalla quale, scrivono, “nulla è emerso sulle reali problematiche da sempre evidenziate mentre sono stati sciorinati solamente dati, senza che sia stato delineato un programma ben circostanziato sul futuro dell’Ospedale di Gubbio Gualdo Tadino. Ci sono sembrate dubitative- conclude la nota della Cisl - le dichiarazioni della Presidente Marini e dell’Assessore Tomassoni sulle possibili future ricadute della riforma sanitaria regionale”. Insomma, due punti di vista molto diversi.