La Giostra della Quintana di Foligno? “In pole position” per l’inserimento nell’elenco del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. E’ quanto scrive testualmente il quotidiano economico “Il Sole-24 Ore” in un servizio dal titolo “Balli e giostre in corsa per la tutela Unesco” incentrato sui patrimoni da difendere e sulle candidature italiane. Un riconoscimento atteso a partire dal prossimo febbraio, data in cui diventerà attiva la partecipazione italiana alla “Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale” del 2003, di cui fanno già parte ottanta Paesi. Il quotidiano economico ricorda come “il documento promuove le risorse intangibili radicate nelle comunità sparse in tutto il mondo quali fondamentali elementi identitari e di diversità culturale. Come tradizioni ed espressioni orali, arti dello spettacolo, pratiche sociali, riti ed eventi festivi. Ma anche conoscenze e prassi riguardanti la natura e l'universo o esperienze legate all'artigianato”. Secondo quanto riferisce “Il Sole-24 Ore” in pole position ci sono tra le manifestazioni storiche il Palio di Siena, la Quintana di Foligno, la Balestra di Sansepolcro e la giostra del Saracino, nell’aretino. Per “risorse culturali immateriali” (come appunto la Quintana di Foligno) si intendono le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il know how - come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali - che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale. Alcuni esempi sono le tradizioni e le espressioni orali, le arti dello spettacolo, gli eventi rituali o festivi e l’artigianato tradizionale. La Convenzione prevede l’istituzione di due elenchi: uno rappresentativo del patrimonio immateriale “vivente” dell’umanità e l’altro dedicato alle espressioni culturali “in estinzione”, la cui salvaguardia è considerata urgente. I criteri finora delineati per l’accesso alla prima lista, quella che più interessa l’Italia, riguardano la rappresentatività della manifestazione per la comunità proponente e il suo ripetersi nel tempo. La richiesta italiana – spiega ancora “Il Sole-24 Ore” nel suo articolo - dovrà ora giungere (dopo la promulgazione del Capo dello Stato) a Parigi, dove gli organismi Unesco impiegheranno tre mesi per vagliare l’entrata del Belpaese nella Convenzione. Giusto in tempo per partecipare alla riunione di Sofia di metà febbraio, che definirà gli ultimi ritocchi ai criteri per le candidature: A quel punto, però, saranno già tanti i pretendenti nostrani che, dalle Alpi al canale di Sicilia, si saranno proposti per accedere all'agognata lista. Ma non tutti ci riusciranno.
Come l’Unesco è l’Organizzazione delle Nazioni unite per l’educazione, la scienza e la cultura (Unesco) è stata fondata dall’Onu nel 1946 per promuovere la collaborazione tra le nazioni in tema di educazione, scienza, cultura e comunicazione. Una delle missioni principali dell'istituzione internazionale consiste nell'identificazione, protezione, tutela e trasmissione alle generazioni future dei patrimoni culturali e naturali di tutto il mondo.
11/10/2007 17:43
Redazione