La morte del maestro Menotti: l'Umbria della cultura in lutto

Cordoglio in tutta la regione per la notizia della morte, avvenuta ieri a Montecarlo, del maestro Giancarlo Menotti, compositore e noto in tutto il mondo come ideatore e anima del Festival di Spoleto. Aveva 95 anni e si trovava nel Principato di Monaco assieme al figlio Francis, che, alle persone vicine, ha detto solo che e' morto serenamente. Francis stava lavorando alla regia dell'allestimento della opera del padre 'La medium'. Messaggi di cordoglio sono giunti dalle massime istituzioni del Paese e degli enti locali: "A Menotti va la nostra riconoscenza - ha dichiarato in una nota il ministro per i Beni Culturali, Francesco Rutelli - per il contributo dato alla cultura italiana che oggi perde con lui un rappresentante di raro spessore". "Un interprete straordinario della cultura del nostro tempo, compositore raffinato e grande costruttore di eventi culturali": ha dichiarato il leader Udc, Pier Ferdinando Casini, che aggiunge: "Il Festival di Spoleto, da lui fondato e difeso anche a prezzo di gravi incomprensioni, rimane come testimonianza permanente della sua capacita' creativa. L'Italia deve dire grazie a Gian Carlo Menotti". "L' Umbria vuole innanzitutto dire grazie al maestro Menotti" ha detto il presidente della Regione, Maria Rita Lorenzetti. "In questo momento - ha proseguito - siamo vicini alla famiglia e al figlio. La figura di Giancarlo Menotti e' stata di un' importanza enorme per affermare l' immagine della nostra terra in Italia e nel mondo".