E' stata una squadra della polizia locale di Foligno, di una decina di agenti, impegnata in controlli nelle zone della città ritenute più a rischio per lo spaccio, a portare a termine un'operazione che ha permesso di arrestare due presunti spacciatori nel centro storico. "Ai due di origine albanese e irregolari (uno con precedenti) - ha riferito la comandante della polizia locale, Simonetta Daidone nel corso di una conferenza stampa della quale riferisce il Comune - sono stati trovati complessivamente venti dosi di cocaina (ognuna avrebbe fruttato 70 euro). Abbiamo individuato un ragazzo dal comportamento sospetto, lo abbiamo seguito quando ha consegnato qualcosa ad un assuntore. Dopo i controlli compiuti al comando, ci siamo accorti che l'assuntore chattava con un'altra persona. E alla fine abbiamo trovato un secondo spacciatore. Tutti e due hanno una ventina di anni. Gli arresti sono stati convalidati ma sono ora di nuovo in libertà. Non sono residenti nella zona ma la frequentavano da qualche mese. La squadra di agenti di polizia locale ha agito in borghese. I componenti della squadra sono formati attraverso corsi che stanno frequentando alla scuola di polizia di Spoleto". Il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, ha sottolineato che "la polizia locale ha ampliato la propria attività istituzionale". "Non si limita solo alla gestione del territorio - ha aggiunto - e cerca di svolgere attività di contrasto dei reati, accanto alle altre forze di polizia. Esprimo grande soddisfazione per questa operazione. Gli agenti sono addestrati, fanno attività di formazione alla scuola di polizia di Spoleto e ora avranno gli strumenti, come ad esempio i taser, per difendere il cittadino e loro stessi dai delinquenti. Ricordo che il loro utilizzo si basa su protocolli e che i taser verranno usati solo in casi estremi. Ringrazio la comandante Daidone per aver creato, all'interno del comando di polizia municipale, lo spirito di corpo".